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Sole e mare, attenzione ai rischi

Sole e mare, occhio ai rischi Le minacce per la vista sono ‘in agguato’ anche in spiaggia; ma basta seguire alcuni semplici consigli per scongiurare i più comuni problemi oculari Occhi rossi, abrasione della cornea provocata dalla sabbia e infezioni oculari. Sono alcuni dei rischi più comuni che corrono i bagnanti: se quest’estate si è scelto il mare è opportuno seguire alcuni semplici consigli. Se si sta a lungo in un luogo dove il riverbero è forte si può essere, infatti, colpiti da infiammazioni della cornea ( cheratiti ) e della congiuntiva . L’esposizione prolungata al sole senza protezione aumenta, inoltre, il rischio di contrarre la cataratta e la degenerazione maculare legata all’età ( AMD ), almeno se si hanno più di 55 anni. Tuttavia, si possono prevenire danni o disturbi oculari attraverso le seguenti misure precauzionali: 1)Proteggere gli occhi con occhiali dotati di filtri a norma di legge soprattutto quando il sole è forte (e quando c’è riverbero). 2)Non portare le lenti a contatto mentre si fa il bagno o si prende il sole. 3)Se la sabbia entra negli occhi risciacquare abbondantemente con acqua senza strofinarsi gli occhi. Se i sintomi persistono contattare un oculista o recarsi al pronto soccorso. 4)Indossare la maschera o gli occhialini se si soffre di irritazioni oculari. 5)Applicare con cura la crema solare protettiva attorno agli occhi. Se però cola negli occhi stessi bisogna risciacquarli abbondantemente con acqua dolce. 6)Bere abbondantemente non solo per evitare la disidratazione dell’intero organismo, ma anche per proteggere il corpo vitreo (il gel che riempie il bulbo oculare). 7)Seguire una dieta ricca di vitamine (contenute nella frutta e nella verdura) e di omega-3 (che si trovano soprattutto nel pesce). Così si difende la zona centrale della retina, la macula, che è anche quella più sensibile: consente la visione ad ‘alta definizioné e a colori. 8)Non toccarsi gli occhi senza essersi lavati le mani. 9)Evitare l’esposizione al sole e i bagni al mare o in piscina in presenza di infezioni o infiammazioni oculari (come le congiuntiviti). 10)Se si assumono farmaci consultare il medico prima di esporsi al sole. Alcune medicine (antibiotici) possono provocare reazioni indesiderate alla luce del sole o rendere la cute più sensibile ai raggi solari.Sole ai raggi ultravioletti “Non bisogna assolutamente fissare il sole – afferma il Prof. Filippo Cruciani, medico oculista dell’Università Sapienza di Roma e coordinatore scientifico del Polo Nazionale Ipovisione – perché c’è il rischio di maculopatia fototraumatica, che può compromettere la visione centrale (vedi Proteggere gli occhi dal sole, ndr ). L’occhiale da sole naturalmente è consigliato, ma se si vuole proteggere maggiormente gli occhi si può ricorrere anche a una visiera. Il rischio maggiore lo corrono però coloro che si sono operati di cataratta che, non avendo più il cristallino naturale, sono più esposti alle radiazioni se non è stata loro impiantata una lentina che filtra, almeno parzialmente, le radiazioni ultraviolette. Infine, al mare i portatori di lenti a contatto devono usare più frequentemente le lacrime artificiali”. Si pensi che, secondo un sondaggio condotto negli Usa, solo il 35% delle persone è conscio dei rischi che corrono i propri occhi se non vengono protetti con occhiali dotati di filtri a norma di legge. Nota: Si tratta di un danno irrimediabile della vista perché, in seguito all’azione nociva e prolungata dei raggi ultravioletti, si crea una cicatrice nella zona centrale della retina (detta macula). Le conseguenze possono essere gravi, con perdita o riduzione della visione centrale (si può creare una macchia scura al centro del campo visivo detta ‘scotoma’). Notizia pubblicata il 23 luglio 2010.

Ultima modifica: 25 agosto 2010. Vedi anche: Mare non a perdita d’occhio“.

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