Tra i 12 e i 14 anni quasi il 95% dei nipponici ha il vizio refrattivo. Per l’OMS nel 2020 i miopi nel mondo saranno oltre 2,5 miliardi
Il mondo vede sempre peggio da lontano a partire dall’infanzia. Uno studio pubblicato su Jama Ophthalmology, condotto in Giappone su 1478 alunni, attesta che tra i 6 e gli 11 anni è miope il 76,5%, mentre tra i 12 e i 14 anni si arriva quasi al 95%. Invece i bambini affetti da miopia elevata – che può comportare maggiori rischi per la salute oculare – sono, nella prima fascia d’età, il 4% e nella seconda l’11,3%.
In Asia la miopia è particolarmente diffusa, presumibilmente non favorita dagli stili di vita moderni: carenza di attività all’aria aperta e visione protratta da vicino potrebbero contribuire a una progressione del difetto visivo se già esiste una predisposizione (la miopia sarebbe correlata con almeno una cinquantina di geni).
L’aumento della miopia preoccupa anche l’OMS, che ha stimato 2,56 miliardi di miopi entro il 2020. Di conseguenza si prevede un aumento del rischio di distacco della retina, glaucoma e degenerazione maculare (con annesse lesioni retiniche), soprattutto tra coloro che hanno una miopia elevata.
Solo in Italia sono miopi circa 15 milioni di persone e la tendenza è in aumento.
Fonti: Jama Opthalmology, WHO