Se le sostanze causticanti entrano negli occhi Con la prevenzione si possono impedire gravi danni oculari alle strutture oculari anteriori 2 agosto 2013 – Basta una disattenzione per mettere a repentaglio la vista. Quando si tratta di sostanze causticanti non si scherza: possono bruciare rapidamente la superficie dell’occhio (la cornea) e danneggiare le altre strutture oculari anteriori (palpebre e congiuntiva), facendo poi calare un velo sui nostri sguardi. Mentre si maneggiano sostanze chimiche, come la soda caustica o l’acido fosforico, è opportuno mettere degli occhialini di protezione. Se ci sono bambini è fondamentale mantenere tutti i prodotti per la pulizia e i disgorganti in luoghi inaccessibili. In caso di contatto oculare con sostanze causticanti o irritanti è opportuno risciacquare l’occhio con acqua tiepida e pulita almeno per 10-15 minuti, in attesa dell’intervento del pronto soccorso oculistico. Questi e altri consigli sono contenuti in una nuova scheda informativa pubblicata in questo sito tra i consigli utili. In casi estremi, quando il danno della superficie oculare è profondo, può essere necessario ricorrere a un trapianto di cornea. Però ricorda: chiudere un occhio sulle precauzioni può significare… spegnere la vista almeno da un occhio.
Fonti: Policlinico A. Gemelli , Occhio rosso
Ultima modifica: 27 agosto 2013