Sacconi: “Gli ospedali marginali sono dei ‘pericoli’ pubblici”
piccole e meno importanti e ovviamente di tagliare anche i posti letto. Questo nonostante il Ministro Fazio abbia messo in evidenza che la popolazione italiana, già anziana, è destinata a invecchiare: già oggi una persona su cinque in Italia ha più di 60 anni (su una popolazione di oltre 60 milioni di persone). In Italia quasi 20 persone su cento con più di 65 anni sono considerate non autosufficienti contro una media di quasi 17 su cento dell’Unione europea (a 25 Paesi). “Una sanità con un’organizzazione territoriale e una continuità delle cure, una continuità e un’organizzazione per gli anziani basata non autosufficienti basata fondamentalmente sul territorio – ha annunciato il Ministro Fazio –, com’è realizzata in molte regioni del Nord, è la sanità che costruiremo”. Durante la conferenza stampa è stata rilevata anche la necessità di una maggiore assistenza domiciliare (in Italia ancora carente) e di più strutture dedicate all’assistenza ai malati cronici. Secondo la Ragioneria dello Stato la spesa pubblica per l’assistenza continuativa a persone non autosufficienti ammonta a 17,3 miliardi di euro (1,13% del PIL nel 2007). “I pazienti cronici anziani – si legge nel Rapporto – che beneficiano dei servizi ospedalieri, spesso con uso inappropriato, interessano tra il 20-25% dei ricoveri”. Dunque, “si può giungere alla conclusione che un quarto della spesa sanitaria e socio-sanitaria-assistenziale sia legata alla cronicità e alla non autosufficienza”.
Link utili: Ministro della Salute, Istat (disabilità in cifre)