ROP, come prevederla nei prematuri Grazie a un algoritmo che include il peso si è riusciti a prevedere la retinopatia del prematuro 7 aprile 2009 – I poteri ‘divinatori’ della scienza sono affidati alla matematica. Scienziati svedesi dell’università di Göteborg sono riusciti a prevedere una grave malattia oculare, la retinopatia del prematuro ( ROP ): il merito è di una formula che tiene conto dell’aumento del peso. Comunque, già in precedenza i medici oculisti tenevano sotto controllo soprattutto bimbi nati prima dei nove mesi che presentavano un peso corporeo molto basso. Durante lo studio, durato quattro anni, sono stati monitorati 354 prematuri. Il loro peso è inserito in un sistema di sorveglianza che lanciava l’allarme quando non aumentava oltre una soglia prestabilita. Mentre 127 bambini (36%) crescevano bene, per il 24% dei bambini è suonato un campanello d’allarme: il 41% di essi ha sviluppato una ROP, il 29% dei quali è stato trattato entro 9 settimane. “L’algoritmo neonatale – affermano con soddisfazione i ricercatori su Pediatrics – ha rilevato quasi il 100% dei neonati che hanno sviluppato la ROP e che hanno richiesto cure, oltre ad aver predetto correttamente la maggioranza di coloro che non hanno richiesto trattamenti”. L’evoluzione della retinopatia del prematuro – se non trattata adeguatamente – può portare al distacco di retina e alla cecità.
Fonti: Medscape, Pediatrics .