Il 14 febbraio si è svolto un convegno all’università Sapienza di Roma su aspetti riabilitativi, legali e informatici legati a una menomazione visiva che non deve essere confusa con la cecità
Vede pochissimo, ha una menomazione visiva ma non è una persona cieca. Proprio a questo tipo di persona è stata dedicata a Roma la terza edizione del convegno intitolato “Ipovedenti, tra passato, presente e futuro“. L’appuntamento si è tenuto il 14 febbraio 2015 presso la Clinica Oculistica dell’Università Sapienza.
La quotidianità di vivere l’ipovisione serba numerose difficoltà che difficilmente vengono comprese in tutta la loro portata.
Durante il convegno universitario, a cui è intervenuto anche il Rettore Gaudio, si è affrontato il tema dell’ipovisione da differenti prospettive: dagli aspetti strettamente medico-oculistici a quelli medico-legali, passando per le testimonianze degli ipovedenti fino all’accessibilità dei siti web. Non è mancato chi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di uno sguardo d’insieme a livello terapeutico: oggi si assiste sempre più spesso a un’oculistica parcellizzata, mentre l’approccio olistico e multidisciplinare è fondamentale. Non va, insomma, mai trascurato neanche l’aspetto psicologico; d’altronde la richiesta, da parte degli ipovedenti, è quella di una medicina umanizzata e di una maggiore sensibilità nei loro confronti. Tra l’altro c’è il problema che gli ipovedenti possono essere erroneamente scambiati per falsi ciechi.
La prevenzione e la diagnosi precoce restano il primo baluardo di fronte a un problema sempre più sentito: in un rapporto Oms del 2010 si contavano 246 milioni di ipovedenti nel mondo (circa un milione in Italia), mentre i non vedenti erano 39 milioni (362 mila solo in Italia secondo l’Istat). I numeri dell’ipovisione sono in forte crescita non solo grazie ai miglioramenti della medicina (che, più che in passato, consente di prevenire o almeno di evitare la cecità), ma anche per l’invecchiamento demografico.
L’evento presso l’Università Sapienza è stato organizzato dall’ Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione col Dipartimento Organi di Senso-Sezione di Oftalmologia del primo ateneo romano.
Foto dell’evento
PROGRAMMA
14 febbraio 2015 Aula Magna della Clinica Oculistica Universitaria Umberto I-Università Sapienza di Roma
Ore 10.00 – Saluto delle Autorità
Eugenio Gaudio (Magnifico Rettore dell’Università Sapienza – Roma)
Deleg. di Mario Barbuto (Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS)
1° Sessione: moderano Roberto Grenga (Responsabile U.O.C. Oftalmologia A – Università Sapienza, Roma) e Angelo Mombelli (Responsabile operativo Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS e Componente Direzione Nazionale IAPB Italia onlus)
Ore 10.30 – “La corretta valutazione clinica della minorazione visiva“ – Filippo Cruciani (Responsabile U.O.C. Oftalmologia A – Università Sapienza – Roma)
Ore 10,45 – “Le variabili visive che determinano e aggravano la disabilità visiva“ – Roberto Perilli (Oculista – Pescara)
Ore 11.15 – Dibattito
Ore 11.45 – “Investire in prevenzione ed in riabilitazione“ – Michele Corcio (Vice Presidente Nazionale della IAPB Italia onlus)
Ore 12.00 – “Le recenti scoperte scientifiche per il trattamento delle patologie oculari“ – dott.ssa Mastrocola, incaricata dal prof. Leonardo Mastropasqua (Professore ordinario di malattie dell’apparato visivo all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)
Ore 12.15 – “Ipovedente di giorno, cieco di sera“ – Giovanni Ciprì (Componente la Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS)
Ore 12.30 – Dibattito
2° Sessione: moderano Filippo Cruciani (Responsabile U.O.C. Oftalmologia A – Università Sapienza di Roma e Componente Direzione Nazionale IAPB Italia onlus) e Adoriano Corradetti (Coordinatore della Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS)
Ore 14.00 – “Come affrontare e gestire la diagnosi d’ipovisione soprattutto nell’età evolutiva“ – Zaira Raiola (Componente della Commissione Nazionale Ipovedenti U.I.C.I.)
Ore 14.15 – “L’ipovedente in età adulta: difficoltà nella mobilità, nel lavoro, in famiglia“ – Marina Tescari (Componente della Commissione Nazionale Ipovedenti U.I.C.I.)
Ore 14.30 – “Ipovisione: accessibilità del web e delle applicazioni: problemi in uno scenario in continuo mutamento“ – Massimiliano Martines (Rappresentante della Sezione Provinciale U.I.C.I. di Torino e Componente la Commissione Nazionale Osservatori Siti Internet dell’U.I.C.I.)
Ore 14.45 – Dibattito
Ore 15.30 – Valutazioni conclusive e fine dei lavori.
Fonti: Uici , Oms