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Risorse e prevenzione per la tutela della salute visiva

Risorse e prevenzione per la tutela della salute visiva 

L’impiego delle risorse per la prevenzione della salute visiva necessita di un maggiore coordinamento e sensibilità al fine di rendere accessibili le cure necessarie ai cittadini.

IAPB Italia ha una missione: da 40 anni promuove le buone pratiche della prevenzione visiva tra i cittadini e si impegna a donare alla riabilitazione visiva l’importanza che merita nel sistema nazionale sanitario.

La Giornata Mondiale della vista, avvenuta lo scorso 13 ottobre godendo dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, assume per questo un’importanza fondamentale.

È un incontro annuale di grande rilievo, è un’occasione di confronto tra esperti, una ricorrenza per offrire alla cittadinanza incontri divulgativi per la comprensione del potere della prevenzione anche grazie a visite oculistiche gratuite.

È proprio la prevenzione l’arma migliore per sconfiggere la cecità e l’ipovisione: oltre 3 milioni di italiani risultano essere a rischio di Glaucoma, Degenerazione Maculare e Retinopatia diabetica, patologie silenziose ma fatali per la vista se non curate in tempo.

Ad aprire la conferenza presso la Sala Tevere della Regione Lazio, Mario Barbuto – presidente sia di IAPB Italia onlus che dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Mario Barbuto

“Il personale ospedaliero dedicato alla prevenzione è poco numeroso, le reti per una qualità delle diagnosi e per la tempestività delle prestazioni non sono come dovrebbero essere, per tale motivo ci sono molte risorse che devono essere utilizzate per dare una svolta a questa situazione. Ci si aspetta un’attenzione maggiore, una sensibilità diversa, un uso più efficace di quest’ultime affinché il dono della vista possa essere salvato e tutelato.

 I cittadini non devono sempre essere costretti ad andare a cercare la prevenzione, ma è la prevenzione che deve trovare loro.

Occorre di più, è necessario un collegamento continuo tra il momento della visita in cui si accerta la patologia, l’intervento che ne segue, la terapia e la riabilitazione necessaria.

Oggi voglio portare una testimonianza con la mia persona e quella di tutti i soci e i dirigenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, esempio vivente di quello che non deve succedere, persone che ora più che mai apprezzano il bene della vista perché è un bene che hanno perduto, ma proprio perché per noi è tale, è un bene che deve essere conservato e tutelato per tutti gli altri, è la nostra missione, il nostro dovere”.

Hanno preso parte all’incontro Alessio D’Amato, Assessore Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Regione Lazio; Salvatore Clemente, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute; Mario Stirpe, Presidente Comitato Tecnico Nazionale per la prevenzione della Cecità e dell’Ipovisione, Ministero della Salute; Roberto Bonfili, Società Oftalmologica Italiana, Direttore Oculistica Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini; Linda Legname, Vice Presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; Valeria Iannucci, Oculista Responsabile attività di prevenzione campagna Vista in salute IAPB Italia; Francesco Bandello, Comitato Scientifico IAPB Italia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano;  Elio Rosati, Cittadinanza Attiva; Filippo Cruciani, Referente Scientifico IAPB Italia; Filippo Amore, Direttore Polo Nazionale Ipovisione; Paolo Russo, Oculista, già deputato e presidente Intergruppo parlamentare Tutela della Vista; Stefano Fresi, attore e Alessandra Viero, giornalista e conduttrice televisiva.

Per rivedere la diretta dell’incontro visita la nostra pagina Facebook, clicca qui

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