Riabilitiamo l’altra visione Negli Usa è stata simulata la perdita della vista centrale: si può sfruttare efficacemente un nuovo punto di fissazione 19 agosto 2013 – Si può guardare il mondo con un altro sguardo. Chi ha malauguratamente perso la visione centrale – ad esempio a causa di una malattia retinica degenerativa come l’AMD – può sempre sfruttare al meglio la zona della retina ancora sana. Per far questo bisogna scegliere, rivolgendosi a oculisti riabilitatori, un altro punto di fissazione (paracentrale). Di conseguenza anche i movimenti oculari rapidi e involontari (sàccadi) si adegueranno al nuovo punto di fissazione. Questa capacità di adattamento alla nuove condizioni visive è stata dimostrata in sei persone simulando uno scotoma centrale, ossia una zona di non visione ‘frontale’. Insegnando loro a fissare con un nuovo punto esterno a questa zona cieca, i volontari sono riusciti a svolgere mansioni quotidiane con uno sguardo ‘diverso’. Tale capacità è durata diverse settimane persino dopo la rimozione della zona cieca: lo hanno accertato ricercatori dell’Università della California, del Salk Institute for Biological Studies e del dipartimento di oftalmologia dell’Università di Harvard (Boston). Insomma, i risultati della riabilitazione visiva vanno… riabilitati.
Link utile: Centri di cura e riabilitazione visiva in Italia
Fonti: Current Biology, Cell Press