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Occhio alla salute sul web. Internet può essere utile, ma bisogna trovare siti affidabili. Inoltre, le informazioni raccolte in rete NON POSSONO MAI SOSTITUIRE UNA VISITA DI PERSONA

Rete in crescita, più attenzione alla salute

Occhio alla salute sul web. Internet può essere utile, ma bisogna trovare siti affidabili. Inoltre, le informazioni raccolte in rete NON POSSONO MAI SOSTITUIRE UNA VISITA DI PERSONARete in crescita, più attenzione alla salute Sempre più connessi a internet: è il quadro degli italiani dipinto dall’Istat 24 novembre 2009 – La rete è una finestra sul mondo della salute: sempre più spesso viene interrogata in prima battuta per capire, in caso di disturbi, cosa si abbia. Questo fenomeno è anche conseguenza dell’impiego sempre più diffuso di internet: in Italia quasi una persona su due usa la Rete (risultato non particolarmente brillante tra i Paesi industrializzati). Tra questi, stando a una stima del Censis, ci sono 15 milioni di italiani che ricorrono al web per una prima diagnosi. Secondo l’Istat nel 2009 crescono gli utilizzatori di internet (il 44,4% della popolazione dai 6 anni in su). Se l’aumento della fruizione informatica riguarda tutte le fasce di età, l’uso del pc coinvolge soprattutto i giovani, toccando il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (quest’anno l’86%). Com’è intuitivo, al crescere dell’età ne diminuisce l’uso: fra i 65 e i 74 anni la percentuale scende al 9,9% fino al 2,4% fra gli ultra settantacinquenni (secondo studi precedenti gli anziani impiegano soprattutto la posta elettronica). Alla fine del 2007 le utenze Internet erano oltre 12 milioni. La maggiore diffusione si registrava nell’Italia nord-occidentale (3,6 milioni) e nel Mezzogiorno (3,3 milioni).

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Fonti: ISTAT (Annuario statistico italiano 2009), Censis.

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