Quel glaucoma che mina la qualità della vita Studio condotto negli Usa su 161 persone che hanno subito una riduzione della visione periferica 5 novembre 2014 – Il glaucoma può “intaccare” seriamente la qualità della vita. Si tratta di una malattia oculare spesso associata a una pressione dell’occhio troppo alta. Se non trattata – generalmente con specifici colliri che abbassano il tono dell’occhio – può causare una riduzione del campo visivo: si restringe come se guardasse in un telescopio fino a giungere all’oscurità completa. Questo processo è dovuto a danni al nervo ottico causati da una pressione eccessiva all’interno del bulbo oculare: è come se delle uova (in questo caso le cellule) dovessero reggere un peso troppo alto e, dunque, si rompessero (vale a dire i neuroni retinici muoiono progressivamente fino a provocare una menomazione visiva). Uno studio scientifico è stato condotto presso l’Università della California (San Diego) su 161 persone colpite da glaucoma a entrambi gli occhi che avevano già subito una riduzione della visione periferica. Si è constatato che tale diminuzione è correlata a un peggioramento della qualità della vita nelle persone malate. Nel caso in cui queste giungano all’ipovisione, è tra l’altro consigliabile un percorso riabilitativo che consenta loro di recuperare fiducia in se stessi e nel proprio residuo visivo.
Fonte principale: Ophthalmology