Quegli zuccheri che minano la vista A lungo andare una glicemia troppo alta può provocare danni alla retina anche se non si è diabetici 17 febbraio 2011 – Se i livelli di zuccheri nel sangue sono alti è anche la vista a pagarne il conto (salato). Infatti è ampiamente dimostrato che la glicemia, quando supera i livelli di guardia, a lungo andare danneggia le retina. Non c’è bisogno di essere diabetici perché questo avvenga: un nuovo studio che ha esaminato oltre 700 retine l’ha dimostrato chiaramente. Infatti, a distanza da dieci anni dal primo esame si è ripetuto il check-up su persone con un’età media di 52 anni. I risultati non lasciano molto spazio a dubbi: su 235 diabetici, 227 iperglicemici e 238 persone sane sono stati trovati 44 retinopatici, di cui solo 19 diabetici (vedi retinopatia diabetica ). Per questo i ricercatori – diretti da Pascale Massin dell’Hôpital Lariboisière di Parigi – propongono di abbassare il valore di guardia della glicemia (a 108 invece che a 120); ma anche l’emoglobina glicosilata, impiegata per monitorare l’andamento dei livelli di glucosio nel tempo, dovrebbe avere un valore massimo inferiore (il 6%) rispetto gli standard attuali. Insomma, chiudere un occhio sugli zuccheri può significare danneggiare gli occhi a lungo termine. A rischiare sono soprattutto i vasi sanguigni che, quando non sono in salute, diventano un vero e proprio boomerang. Invece di limitarsi ad apportare ossigeno e nutrimento alle cellule nervose della retina finiscono col danneggiarle: le complicazioni microvascolari vanno dalle piccole emorragie al rischio di trombi che occludono i vasi retinici.
Fonte principale: JAMA and Archives Journals