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Quando la prevenzione diventa ‘calda’

Quando la
prevenzione diventa ‘calda’ ù partito il 1500 del Ministero del Welfare contro i rischi delle alte
temperature

27 giugno
2008

Allarme caldo, si mobilita il Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche sociali. Il 25 giugno è stato attivato un nuovo numero verde 1500,
che fornisce ai cittadini informazioni e consigli su cosa fare in caso si
verifichino problemi dovuti alle alte temperature e sui servizi attivati da
Regioni e Comuni.

Per scongiurare il rischio di colpi di calore o di altri malesseri collegati al caldo eccessivo, il Ministero consiglia,
attraverso la diffusione di un vademecum divulgativo e di opuscoli destinati ai
medici, le seguenti pratiche: evitare di uscire di casa nelle ore più calde (11-18)
e di bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche se non se ne
avverte il bisogno); mangiare quotidianamente frutta e verdura fresche, evitare
gli sbalzi eccessivi di temperatura o l’esposizione in ambienti condizionati
con aria troppo fredda. “In questo caso, è infatti sufficiente – spiega il
Ministero in una nota – che il climatizzatore sia regolato su di una
temperatura media di 24-26 gradi”.

“Al livello oculare – spiega il medico
oculista del numero verde della IAPB Italia onlus (800-068506) – il rischio
principale del caldo è dato da una disidratazione generale dell’organismo, che
comporta una riduzione della secrezione di lacrime. ciò, da un lato, può provocare
secchezza oculare (il film lacrimale evapora più rapidamente); dall’altro la “gelatina” contenuta nel bulbo oculare (il corpo vitreo) diminuisce di volume e riduce la
sua trasparenza: compaiono le cosiddette “mosche volanti” (miodesopsie), corpi
mobili, dovuti ad addensamenti locali, un fenomeno comune che però va
contrastato. Inoltre – prosegue l’esperto dell’Agenzia internazionale per la
prevenzione della cecità – la riduzione di volume del corpo vitreo può causare una
trazione dannosa sulla retina o, comunque, una perdita di un sostegno”. Inoltre se è in corso un’infiammazione oculare, come ad esempio una congiuntivite, generalmente il caldo non giova perché la dilatazione dei capillari provoca un aumento dell’irrorazione sanguigna.

Il Ministero del Welfare invita, infine, a “prestare sempre molta attenzione ai
sintomi che vengono manifestati dalle altre persone vicine, in particolare dai
soggetti più deboli di salute come malati, bambini ed anziani”. In casi estremi
si deve chiamare prontamente il 118.

Nota: la campagna ministeriale è condotta in collaborazione col Centro
nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie.
Numero
Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10
alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia
onlus
.
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