Quando l’alcol va tenuto d’occhio é uno dei principali rischi per la guida: riduce il campo visivo e la capacità di percepire oggetti in movimento 1 ottobre 2008 – I livelli di alcol vanno sempre tenuti d’occhio: un bicchiere in più o in meno può fare la differenza tra un incidente automobilistico e una guida in condizioni di sicurezza (per i consigli utili clicca qui). Lo sapevate, ad esempio, che può essere sufficiente mezzo calice di vino rosso per superare i limiti di legge? Oppure che se si beve in eccesso si restringe il campo visivo oltre e si annebbia la vista? Che è meglio assumere alcol durante i pasti? è noto che la tolleranza all’alcol varia a seconda del peso, del sesso e dell’assunzione a stomaco pieno o vuoto: dal mese scorso è obbligatorio esporre nei locali le tabelle ministeriali. Tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi di alcol per litro di sangue il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture segnala che si verifica una pericolosa “riduzione della capacità di individuare oggetti in movimento e della visione laterale ”. Questo avviene perché, quando ci si sente brilli o addirittura ubriachi non si è verificato solo uno ‘scombussolamento’ dei neuroni del cervello, ma anche di quelli del nervo ottico e della retina. In linea di massima l’alterazione provocata dallo stato di ebbrezza è reversibile; però gli effetti possono essere molto pericolosi se ci si mette alla guida, col rischio – tra l’altro – di incorrere in sanzioni pecuniarie e penali. Indicativamente il limite di mezzo grammo di etanolo per litro di sangue è equivalente a 330 cc di birra (una bottiglia), a mezzo calice di vino (125 cc), a 80cc di vini liquorosi e aperitivi e a mezzo bicchiere di digestivi o superalcolici (40cc), mentre se si superano i 2/3 di bicchiere di spumante o champagne si può infrangere il codice. Per farsi un’idea se si è a digiuno può essere sufficiente una sola birra per superare il tasso alcolemico consentito. Un uomo che pesi 70 chili, ad esempio, non deve bere una doppio malto senza aver mangiato e poi mettersi al volante; stesso discorso vale per una donna di 45 chili che, sempre a stomaco vuoto, voglia guidare dopo aver bevuto una birra normale. Visto però che gli effetti dell’alcol sull’organismo cambiano a seconda delle condizioni e delle caratteristiche fisiche, per essere sicuri di non superare la fatidica soglia si può ricorrere a un etilometro. Oppure si può impiegare un metodo più drastico, come si fa da tempo in Paesi come la Germania: se si è in gruppo chi si metterà alla guida non tocca il bicchiere con l’alcol.
Link utili: Tabelle del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: A e B