Quando il computer scopre la retinopatia diabetica Una diagnosi precoce è stata fatta negli Usa analizzando le foto del fondo oculare con un software speciale 18 maggio 2010 – Il vigile ‘occhio’ del computer può scrutare il fondo oculare e scoprire precocemente segni di retinopatia diabetica . È quando è avvenuto presso l’Università dell’Iowa (Usa), dove hanno messo a punto un nuovo software diagnostico che ha fornito risultati comparabili alle “migliori pratiche cliniche”. Nello studio, pubblicato sulla rivista Ophthalmology, sono stati esaminati 16.670 pazienti diabetici a cui non era ancora stata diagnosticata una retinopatia. Sono state scattate due foto digitali del fondo oculare per ogni occhio; dopodiché ci si è affidati a un sofisticato algoritmo per l’analisi delle retine fotografate. Il computer può individuare rapidamente piccole emorragie e riversamenti di liquido al di fuori dei vasi retinici (essudati); secondo il suo ‘giudizio’ circa venti diabetici su cento manifestano dei segni precoci di retinopatia. Al giorno d’oggi si stima che circa la metà dei 23 milioni di diabetici americani non si sottoponga neanche a un controllo oculistico annuale. Secondo l’Istat in Italia il diabete colpisce il 4,3% della popolazione, ma la sua incidenza raggiunge un massimo del 17,3% tra i 75 e i 79 anni; però già tra i 65 e i 70 anni tocca il 13,9%. Sebbene ci sia sempre bisogno di un medico oculista per valutare l’esito dello screening computerizzato, il suo giudizio è oggi assistito in modo sempre più efficiente dagli strumenti tecnologici. I ricercatori sottolineano come la diagnosi precoce della retinopatia diabetica sia fondamentale; infatti, la malattia oculare, se non è diagnosticata per tempo e curata, può arrivare a provocare ipovisione e – nei casi più gravi – la cecità.
Fonti: Ophthalmology, University of Iowa-Health Science, Istat.