Quando il cervello va “in fumo” Le sigarette
danneggiano la memoria ma anche gli occhi
18 giugno 2008 – Il cervello può “andare in fumo” con le sigarette?
Secondo una nuova ricerca francese, condotta su 10.308 persone, può indebolire la
memoria. Dunque è confermato che il tabacco – come si legge sui pacchetti – “nuoce
gravemente alla salute”: a quella polmonare, cardiovascolare… e a quella cerebrale (senza parlare dei rischi di tumore). Inoltre il fumo
può far male anche agli occhi: una serie di studi internazionali attestano che può
danneggiare la retina favorendo la comparsa o accelerando l’evoluzione della
degenerazione maculare senile (AMD).
La ricerca sulla memoria dei
fumatori – condotta dall’Istituto Nazionale della Salute e della Ricerca francese,
da vari ospedali e università – è stata effettuata su pazienti di età compresa
tra i 35 e i 55 anni. I dati cognitivi (memoria, ragionamento, vocabolario,
fluidità semantica e fonetica) sono stati raccolti nella metà dei
casi (5.388 persone), la maggior parte dei quali sono stati sottoposti
nuovamente a test cinque anni dopo. “Chi smette di fumare – concludono i
ricercatori – corre un rischio più basso di indebolire le proprie capacità
cognitive, conducendo possibilmente a un miglioramento negli altri
comportamenti che riguardano la salute”.
Vedi anche: Giornata mondiale senza tabacco.