Il Ministero della Salute pubblica i bollettini sulle ondate di calore. La Croce Rossa ha attivato il numero verde 800-065510
Il caldo attanaglia l’Italia e può mettere a rischio la nostra salute. Cosa si può fare per prevenirne gli effetti negativi? Innanzitutto leggere i bollettini sulle ondate di calore pubblicati dal Ministero della Salute e adottare una serie di accorgimenti (vedi oltre). Inoltre la Croce Rossa Italiana (CRI) mette ora a disposizione un numero verde.
Occhio ai numeri utili
Nel 2019 la CRI ha attivato un nuovo servizio telefonico per tutte le persone, l’800-065510 (disponibile 24 ore su 24), per l’emergenza caldo e i consigli quotidiani relativi alla salute.
Inoltre per ottenere informazioni esiste anche il numero verde di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16.[[Salvo eventuale potenziamento]]
Naturalmente resta sempre valido e utile il numero unico europeo 112 per tutte le emergenze.
Rischio alte temperature, c’è la app
Il sistema ministeriale di monitoraggio delle temperature funziona già in 27 città italiane [[Le città monitorate sono: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.]]: consente d’individuare le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto nelle persone più vulnerabili (anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza).
Gli aggiornamenti sono consultabili anche attraverso la app “Caldo e Salute”, realizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del servizio sanitario della Regione Lazio-ASL Roma.[[Disponibile per dispositivi Android su Google Play e per iOS su App Store]]
Consigli utili
Ecco alcuni consigli del Ministero della Salute [[Dispensati già nel 2018]] sui comportamenti da adottare d’estate per proteggersi dal caldo:
- Non uscire nelle ore più calde: durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato, deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11.00 e le 18.00.
- Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va impiegata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Sono da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici. Accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale. Per questo il corpo continua a sudare: è perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.
- Bere molti liquidi: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’espulsione.
- Non bere bevande alcoliche o bevande contenenti caffeina.
- Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
- Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto.
- In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
- Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
- Occuparsi delle persone a rischio, facendo visita almeno due volte al giorno e controllando che non mostrino sintomi di disturbi dovuti al caldo. Controllare neonati e bambini piccoli più spesso.
- Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.
Link utile: opuscoli del Ministero della Salute
Fonti: Ministero della Salute, Cri