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Presbiopia “campionessa”

Presbiopia “campionessa“ Il difetto tipico degli over 40 è oggi più diffuso che in passato perché la popolazione è aumentata ed è invecchiata. Dal mal di schiena al glaucoma, ecco le cause di disabilità mondiale secondo The Lancet Sempre più presbiti a “spese” della buona vista da vicino. Se la miopia è il vizio visivo più diffuso da lontano (in Italia ce l’ha una persona su quattro), la presbiopia è molto comune dopo i 40 anni: crea difficoltà a leggere e a svolgere altre attività a distanza ravvicinata. Uno studio pubblicato da The Lancet rileva che, tra il 1990 e il 2013, i presbiti nel mondo sono passati da circa 520 milioni a oltre 774 milioni. In più di sette casi su dieci la presbiopia non viene corretta : spesso a chi vive nei Paesi in via di sviluppo mancano gli occhiali. Principalmente l’aumento della presbiopia è dovuto a una crescita della popolazione mondiale e al suo invecchiamento. Si stima che la popolazione terrestre superi attualmente i sette miliardi, mentre nel 1990 era pari a poco più di cinque miliardi. I Paesi più popolosi al mondo sono la Cina, l’India e gli Stati Uniti. Se le tre principali cause di disabilità sono il mal di schiena (lombalgia), la depressione grave e l’anemia per carenza di ferro, a livello visivo sono il glaucoma , la cataratta , la degenerazione maculare e i difetti refrattivi non corretti (miopia, astigmatismo, ipermetropia). Non considerando la presbiopia, nel 1990 c’erano 137 milioni di persone colpite da una riduzione visiva moderata/grave, mentre due anni fa solo salite a 79 milioni circa. Complessivamente la percentuale di anni vissuti in disabilità ha avuto un incremento di oltre dieci punti percentuali in meno di un quarto di secolo: è passata dal 21,1% del 1990 al 31,2% del 2013. “La causa più importante di disabilità visiva sul piano della prevalenza e degli anni vissuti in disabilità (YLDs) – concludono i ricercatori su The Lancet – sono i difetti refrattivi non corretti”. Infine non va trascurata la perdita della vista di origine traumatica, soprattutto dovuta a un corpo estraneo penetrato negli occhi. Questi danni sono in gran parte prevenibili mediante opportuni accorgimenti, ad esempio mettendo occhiali o mascherine protettive.

Fonte: The Lancet

Pagina pubblicata il 9 giugno 2015.

Ultima modifica: 11 giugno

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