Prendere a cuore la salute L’esame del fondo oculare può consentire di diagnosticare precocemente problemi cardiovascolari Gli occhi sono spesso lo specchio della nostra salute. Quando si tratta di problemi cardiovascolari l’esame del fondo oculare e, in particolare, dei vasi della retina può dare indizi preziosi. Consentendo, quindi, di prevenire problemi più gravi al cuore o al sistema circolatorio. È quanto hanno messo in evidenza ricercatori greci in un articolo pubblicato su Current Hypertension Reports. Se i vasi retinici si sono ristretti troppo o seguono un percorso anomalo scatta un campanello d’allarme. Dopo aver consultato un medico oculista può, quindi, essere opportuno andare dal cardiologo o dall’angiologo. La pressione arteriosa troppo alta può causare retinopatia ipertensiva, può provocare un aumento della pressione interna dell’occhio (con annesso incremento del rischio di glaucoma) e tutta una serie di anomalie dei piccoli vasi della retina e, soprattutto, una tendenza all’occlusione della vena retinica. I danni causati dalla retinopatia ipertensiva si manifestano più rapidamente se si è affetti dalla sindrome metabolica, in genere caratterizzata da obesità, da bassi livelli di colesterolo ‘buono’ (HDL), da un’elevata glicemia a digiuno (troppi zuccheri nel sangue) e da alti livelli di trigliceridi (grassi). “L’occhio è il solo organo del corpo dove si possono osservare i vasi direttamente – ha affermato a fine agosto, a margine del congresso della Società europea di cardiologia, Vasiliki Katsi dell’Ospedale Ippocratico di Atene, primo autore di tre studi scientifici recenti – con cambiamenti della circolazione retinica che offrono un avviso precoce di mutamenti che avvengono altrove a livello microvascolare”.
Fonti: Escardio , Curr. Hypertens Rep.
Pagina pubblicata il 31 agosto 2012