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Al centro Eleonora Daniele e, a destra, il Presidente dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Tommaso Daniele

Premio Braille 2013

Al centro Eleonora Daniele e, a destra, il Presidente dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Tommaso DanieleL’alfabeto tattile a suon di musica La XVIII edizione del Premio Braille si è svolta il 24 luglio 2013 a Roma. Non solo esibizione di artisti, ma anche condanna del grave fenomeno dei falsi ciechi Tanta musica e diversi premi in nome dell’inventore dell’alfabeto tattile per i ciechi. Ma anche, sullo sfondo, un tema di grande attualità come quello dei falsi ciechi: un grave fenomeno, stigmatizzato con forza dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, che causa una discriminazione dei veri non vedenti. Sono stati questi gli ingredienti principali della XVIII edizione del Premio Braille , che si è svolta il 24 luglio 2013 nella consueta cornice dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Dove diversi artisti – da Arisa a Tony Esposito, passando per Tosca e Karima – hanno dato prova di straordinarie virtù canore di fronte a una platea particolarmente attenta. Accanto al momento ludico è stato deunciato il fenomeno agghiacciante dei ciechi “abusivi”, che causano un doppio danno: Il Presidente dell'Uici Tommaso Danieleallo Stato (ossia all’intera collettività) e all’immagine dei veri non vedenti. “Il fenomeno dei falsi ciechi – ha osservato Tommaso Daniele, Presidente dell’Uici – è un dato oggettivo, reale, e va combattuto senza se e senza ma, perché quello che si dà ai falsi ciechi si toglie ai ciechi veri; chiediamo però che, prima di sbattere in prima pagina il nome di una persona disabile, si porti a termine il processo di accertamento sulla reale disabilità: ci risulta che il 70% dei ricorsi presentati dalle persone incriminate, cioè ritenute falsi ciechi, è accolto dalla magistratura. Questo significa che il 70% dei presunti falsi ciechi è costituito da ciechi veri che si sentono colpiti profondamente nella loro dignità. Gli equivoci sono il frutto di una mancata cultura sulla disabilità visiva”. Però i minorati della vista subiscono anche un altro tipo di discriminazione. In questo caso si tratta però di un divario tecnologico-informatico. “Le nuove Tosca durante il concerto del Premio Braille (25 luglio 2013 a Roma)tecnologie, salutate dai ciechi e dagli ipovedenti come potenziale strumento di maggior autonomia ed indipendenza, in molti casi si sono rivelate, al contrario, strumento di esclusione sociale, perché – ha precisato il Presidente dell’Unione – attuate senza alcuna attenzione alle necessità ed alle peculiarità dei minorati della vista”. L’appuntamento, organizzato annualmente dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, è patrocinato dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus; dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione onlus (I.Ri.Fo.R.); dalla Federazione Nazionale della Istituzioni Pro Ciechi; dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” onlus.

Pagina pubblicata il 18 luglio 2013. Ultimo aggiornamento: 25 luglio

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