Più ossigeno contro la cecità Negli Usa una tecnica sperimentale contro la retinopatia diabetica basata su una miniprotesi
27 marzo 2009 – L’ossigeno, se fatto arrivare alla retina nella giusta quantità, può salvare dalla cecità. Ad esempio, se si tratta di persone colpite da retinopatia diabetica, secondo quanto affermano ricercatori americani dell’Oak Ridge National Laboratory, della University of Southern California e della University of Tennessee; i quali sono riusciti a installare piccole protesi in grado di sopperire a un ridotto apporto sanguigno al tessuto retinico.
La procedura, ancora ampiamente sperimentale, non è delle più semplici: grazie a un’operazione chirurgica si installa in prossimità della retina un sistema basato su tre elettrodi. Si tratta, insomma, di una sorta di minicentrale per la produzione di ossigeno – basata sull’elettrolisi e in grado di distruggere il cloro nocivo – che funziona grazie a impulsi elettrici molto rapidi (della durata di 200 millisecondi circa).
“Abbiamo messo assieme – ha affermato Greenbaum, che ha diretto lo studio – una squadra di ricercatori con le capacità giuste per affrontare questo problema di enormi proporzioni”. Infatti, il diabete è una grande minaccia per la vista; ma la prevenzione della cecità causata della retinopatia diabetica passa, in primo luogo, per il controllo della glicemia (livello di zuccheri nel sangue). Dunque, in questi casi è molto importante rivolgersi sia a un medico oculista che a un diabetologo senza attendersi a breve soluzioni ‘fantascientifiché.
Referenza originale: Elias Greenbaum, IEEE Transactions on Biomedical Engineering.
Fonte principale: DOE/ Oak Ridge National Laboratory
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