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Più miopi tra i laureati

Più miopi tra i laureati Uno studio tedesco conferma il senso comune: incidenza della miopia più che doppia rispetto a chi non studia Lo studioso con gli occhiali non è più solo un luogo comune, ma sembra trovare conferma a livello scientifico. Una nuova ricerca tedesca getta nuova luce sul fenomeno: i miopi sono oltre il doppio tra i laureati rispetto a chi non è mai andato oltre la scuola dell’obbligo. Questo risultato confuta le conclusioni dell’oculistica di vecchio stampo, che attribuiva un peso maggiore al Dna rispetto ai fattori ambientali. Nello studio – condotto presso la Clinica Universitaria di Mainz (Germania) – sono stati esaminati 4685 tedeschi di età compresa tra i 35 e i 74 anni escludendo chi era stato sottoposto a un intervento di cataratta o alla chirurgia refrattiva laser per “correggere” la miopia. Il risultato del Gutenberg Health Study non lascia molto spazio ai dubbi, dato che attesta che la miopia diviene più frequente man mano che cresce il livello d’istruzione. In particolare sono risultati miopi:Miopia corretta con lente (occhiali) 1) il 24% di coloro che non avevano un’istruzione superiore; 2) il 35% dei diplomati; 3) il 53% dei laureati. Inoltre si è visto anche che, tra gli studenti, la miopia tende a peggiorare anno dopo anno (si verifica un allungamento del bulbo oculare, per cui le immagini non cadono più a fuoco sulla retina). Oltre a questo, i ricercatori hanno considerato gli effetti di 45 marcatori genetici, ma hanno scoperto che incidevano molto meno del livello d’istruzione. La soluzione proposta al vizio refrattivo della miopia? Semplicemente trascorrere più tempo all’aria aperta ossia alla luce naturale. Questo consiglio (assieme a quello di vivere una vita complessivamente più sana) può aiutare a prevenire la miopia del tutto o in parte (si potrebbe almeno evitare un peggioramento superiore rispetto a quello fisiologico).

Leggi anche: “Più vita all’aperto per prevenire la miopia

Fonti: Ophthalmology , American Academy of Ophthalmology

Pagina pubblicata il 30 giugno 2014

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