Più cultura della prevenzione Presso l’Istituto Superiore di Sanità si è parlato di stili di vita salutari 27 aprile 2012 – La cultura della prevenzione non è ancora sufficientemente diffusa e gli stili di vita sani tardano a essere praticati dalla maggioranza della popolazione. È quanto è stato messo in evidenza stamattina durante un convegno organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. Non solo l’obesità ma anche il sovrappeso è indice di uno stile di vita sbagliato (ad esempio si pratica troppo poco l’esercizio fisico). Ipertensione e diabete sono tra le malattie più spesso associate all’obesità; tra parentesi entrambe possono causare problemi oculari ( si vedano retinopatia ipertensiva e retinopatia diabetica ). Nel complesso l’obesità rappresenta la terza causa di morte nel nostro Paese, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Secondo uno degli studi citati durante il convegno solo il 10% su 25mila famiglie studiate durante una ricerca pratica uno stile di vita sano. Fare una mezz’oretta di passeggiata veloce al giorno può ridurre la mortalità di tre volte: complessivamente basta fare almeno diecimila passi al dì, inclusi quelli che già facciamo normalmente. Insomma, l’organismo non è fatto per compartimenti stagni e la sedentarietà è nemica della salute così come anche lo è il fumo (tra l’altro a livello oculare è un fattore di rischio dell’ AMD ). Per vivere meglio e più a lungo è stata ribadita, infine, l’importanza della tradizionale dieta mediterranea.
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