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Più attività fisica, minor rischio di cataratta

L’importante è non fumare, proteggersi dal sole e alimentarsi correttamente

23 marzo 2015 – La cataratta può essere prevenuta almeno in qualche misura. L’esercizio fisico riduce, infatti, il rischio di esserne colpiti del 13% (confrontando gli individui più attivi con quelli più sedentari). [Di solito si ricorre a un’operazione chirurgica – la più eseguita in assoluto – che consiste nella frantumazione del cristallino opaco con gli ultrasuoni, nella sua aspirazione e nella sua sostituzione con un cristallino artificiale trasparente.]] Nel corso di uno studio svedese pubblicato su [Ophthalmology – condotto per oltre 12 anni su 52 660 persone di età compresa tra i 45 e gli 83 anni – 11 580 individui sono stati colpiti da cataratta correlata all’età. Infatti il cristallino invecchiando tende a diventare opaco, ostacolando il passaggio dei raggi luminosi che convergono sulla retina. Quindi a un certo punto della vita si inizia a vedere come attraverso un vetro smerigliato e le forti fonti luminose abbagliano facilmente nell’oscurità (ad esempio i fari delle automobili).

Durante la ricerca si è tra l’altro tenuto conto del livello di assunzione di frutta e verdura, dell’eventuale impiego di complementi alimentari antiossidanti e della misura in cui si assumeva alcol. Camminare o andare in bicicletta sono, ad esempio, attività associate a un minor rischio di cataratta così come l’attività lavorativa svolta in piedi.

Insomma, un corretto stile di vita è fondamentale anche per la salute oculare. Tra l’altro il fumo, certi farmaci (come il cortisone se assunto per lunghi periodi) e l’eccessiva esposizione al sole senza protezione (ovvero senza occhiali scuri con filtri a norma) possono contribuire allo sviluppo della cataratta.

Fonti: Ophthalmology, IOVS, Invest. Ophthalmol. Vis. Sci.

Ultima modifica: 10 aprile 2018

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