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Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio e il Sottosegretario Martini

Persona… in riabilitazione

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio e il Sottosegretario MartiniPersona… in riabilitazione Presentato a Roma il nuovo Quaderno del Ministero della Salute 4 maggio 2011 – La riabilitazione deve avere al centro delle sue attenzioni la persona nel suo complesso. Con questa impostazione di fondo è stato presentato ieri a Roma il nuovo Quaderno del Ministero della Salute. “Per sviluppare al meglio le potenzialità di salute della Persona in una presa in carico globale e unitaria – scrive il Ministro della Salute Ferruccio Fazio nella prefazione al volume –, la riabilitazione, storicamente considerata il terzo elemento del percorso sanitario insieme alla prevenzione e alla terapia”, deve contribuire a realizzare la piena “valorizzazione dell’attività fisico-motoria, cognitiva e motivazionale, nella tempestività della presa in cura fin dalla fase acuta, nell’integrazione tra le cure”. L’obiettivo numero uno resta sempre quello del recupero dell’autonomia.Ministero della Salute La pubblicazione – presentata dal Ministro della Salute congiuntamente al Sottosegretario Martini – ha l’obiettivo di fornire indicazioni sui modelli organizzativi ed operativi efficaci: è necessario un buon coordinamento per dare seguito alla domanda di salute delle persone con disabilità. Tra le tematiche trattate: l’analisi della riabilitazione in Italia, l’esigenza di un continuum assistenziale, un modello organizzativo a rete, il futuro della ricerca sulla riabilitazione. “Nel corso degli ultimi decenni – è scritto nel volume – la percentuale della popolazione con disabilità è andata via via crescendo”: l’incremento è da attribuire principalmente all’invecchiamento della popolazione generale. Il Quaderno si conclude, quindi, sottolineando l’importanza della capacità di ascolto, la necessità di una maggiore responsabilizzazione dei pazienti ai fini di una buona riabilitazione nonché il bisogno di condividerla maggiormente. Insomma, è utile che nell’ambiente (o, meglio, nella famiglia e nella comunità) tutti contribuiscano al successo di uno stesso progetto riabilitativo.

Link utile: Ministero della Salute

Ultima modifica: 6 maggio 2011.

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