Pericolo tabacco Oms: il fumo minaccia anche la salute dei bambini La salute infantile può andare… in fumo. Sigari e sigarette rappresentano una minaccia: lo ha ribadito un bollettino pubblicato ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “L’impiego del tabacco è un problema globale; nel mondo – si legge nell’articolo a firma di ricercatori dell’Università del Minnesota, Arizona, Rochester, Huston e del General Hospital for Children di Boston (Usa) – ci sono quasi 1 miliardo di maschi e 250 milioni di femmine fumatori. Ogni giorno si stima che, dagli 82mila ai 99mila giovani comincino a fumare; molti di essi sono bambini sotto i dieci anni, la maggior parte dei quali risiede in Paesi a basso o medio reddito”. Secondo le stime attuali, avverte l’Oms, a livello globale i fumatori aumenteranno di 1,6 miliardi nei prossimi 25 anni. Infatti, nonostante alcuni smettano di fumare, ce ne sono molti di più che accendono per la prima volta le ‘bionde’. Gli effetti negativi del fumo attivo nei bambini sono stati ampiamente dimostrati, ma naturalmente i giovanissimi sono danneggiati anche dall’esposizione involontaria al fumo passivo. Secondo un’indagine globale sul consumo di tabacco nelle scuole, condotta in 137 Paesi, quasi la metà degli alunni che non hanno mai toccato i pacchetti respirano aria inquinata dal tabacco, sia in casa (46,8%) che fuori (47,8%). Tale percentuale è all’incirca doppia se si aggiungono adulti ad anziani: nel mondo il 94% della popolazione subisce il fumo passivo. Senza usare mezzi termini, nell’ultimo bollettino dell’Agenzia Onu per la salute è scritto che “il consumo di tabacco è una delle principali cause di malattia e di morte”. Tra le malattie sono da annoverare innanzitutto quelle polmonari, senza dimenticare l’aumento dei rischi cardiovascolari; ma anche le patologie oculari non sono da trascurare, sia per azione diretta (il fumo è irritante per gli occhi) che indiretta, almeno sugli anziani: fumare aumenta il rischio di contrarre l’AMD, che può provocare ipovisione e cecità centrale. Solo chi non fuma o non subisce il fumo passivo può trarre ora… un sospiro di sollievo. Anche se in Italia il numero dei fumatori è tornato ad aumentare (+1,8 milioni) nel 2009, toccando una cifra pari a 13 milioni.
Fonte principale: Oms Notizia pubblicata il 12 gennaio 2010.