Partito censimento internazionale della prevenzione della cecità La Commissione Nazionale del Ministero della Salute: incarico a CBM Italia onlus 20 dicembre 2010 – é partito il primo censimento internazionale mirato alla prevenzione della cecità nel nostro Paese. Il Ministero della Salute ha incaricato CBM Italia onlus – attraverso la “Commissione nazionale di Prevenzione della Cecità” di cui fa parte anche la IAPB Italia onlus – di censire le iniziative di cooperazione internazionale in tema di prevenzione di cecità e menomazioni della vista nelle aree povere del mondo, svolte da organizzazioni non governative, associazioni e altri enti italiani. L’obiettivo del monitoraggio è la preparazione del primo rapporto di questo genere in Italia. Il Dicastero ha richiesto il “monitoraggio delle iniziative di cooperazione internazionale svolte dagli enti e dalle associazioni italiane per la prevenzione delle menomazioni della vista nei Paesi in via di Sviluppo e nelle aree povere, in armonia con le linee guida dell’OMS”. L’obiettivo è fornire un primo quadro conoscitivo degli interventi, cui farà seguito la pubblicazione di un rapporto sul contributo fattivo dell’Italia nelle sue varie componenti – pubbliche, non profit, private – alla sanità pubblica internazionale, nonché di favorire il coordinamento tra le iniziative tramite lo scambio di informazioni. L’ultima riunione della Commissione ministeriale per la prevenzione della cecità si è tenuta lo scorso 29 novembre. Di questo organismo fa parte, tra gli altri, l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana della IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità). é composta da cinque sottocommissioni che si occupano delle seguenti malattie: (1) degenerazione maculare legata all’età (AMD); (2) patologie oculari genetiche, come la Stargardt; (3) retinopatia diabetica; (4) glaucoma e (5) patologie oculari pediatriche (come l’ambliopia). Un documento ufficiale del Ministero della Salute stabilisce che i compiti della Commissione sono i seguenti: a) la raccolta e la pubblicazione dei dati sulle menomazioni della vista (cecità e ipovisione), con particolare attenzione rivolta alle patologie curabili e prevenibili; b) lo sviluppo di linee guida per la prevenzione delle menomazioni visive; c) il monitoraggio delle attività dei vari enti e soggetti attivi in questo ambito; d) il monitoraggio delle iniziative di cooperazione internazionale svolte dagli enti e dalle associazioni italiane nei Paesi in via di sviluppo e nelle aree povere, in armonia con le linee guida dell’Oms per la prevenzione della cecità.
Fonti principali: CBM Italia, L’Avvenire, Ministero della Salute.