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Il colore di un occhio di Ian Crozer è cambiato (da azzurro a verdastro) a causa del virus Ebola

Oms, sconfitto Ebola in Sierra Leone

Il virus Ebola attacca una cellula (foto cortesia di T. Noda, Università di Tokyo, Giappone)Oms, sconfitto Ebola in Sierra Leone Oltre a minacciare la vita, il virus può causare uveiti. A un medico ha persino cambiato il colore di un occhio 9 novembre 2015 – Il virus Ebola è stato sconfitto in Sierra Leone, un Paese africano tra i più colpiti. Il lieto annuncio è stato dato il 7 novembre dall’Organizzazione mondiale della sanità ( Oms ). Sono infatti trascorsi 42 giorni da quando è guarita l’ultima persona colpita dalla grave malattia. Per precauzione, tuttavia, il Paese è entrato in un periodo di sorveglianza che proseguirà sino al 5 febbraio 2016. “Da quando la Sierra Leone – ha detto Anders Nordström, rappresentante Oms nel Paese africano – ha registrato il prima caso di Ebola, a maggio 2014, un numero totale di 8704 persone sono state infettate, delle quali 3589 sono decedute, tra cui 221 operatori sanitari”. Attualmente è allo studio un vaccino, che sul tipo di Ebola che ha colpito l’Africa “si è dimostrato efficace in oltre il 75% dei casi”. Dunque il temibile virus potrebbe essere “efficacemente prevenuto grazie a un nuovo vaccino ricombinante basato sull’espressione di una proteina di superficie che caratterizza il virus stesso, di cui è stata utilizzata una versione attenuata e ingegnerizzata”. Ne ha parlato recentemente la rivista The Lancet in riferimento a una ricerca condotta in Guinea (Paese che confine con la Sierra Leone). Ebola è una grave patologia, fatale in circa la metà dei casi. I primi focolai si sono riscontrati in villaggi sperduti dell’Africa centrale, in prossimità delle foreste tropicali, ma i casi successivi hanno investito anche leIl colore di un occhio di Ian Crozer è cambiato (da azzurro a verdastro) a causa del virus Ebola maggiori città dell’Africa occidentale e le aree rurali. L’assistenza sanitaria tempestiva necessita di reidratazioni e trattamenti sintomatici, che aumentano il tasso di sopravvivenza. C’è poi il caso di Ian Crozier, un medico che lavorava in Sierra Leone. Contagiato da Ebola, è riuscito a guarire dopo molte cure. Senonché dopo oltre due mesi dalla remissione, all’improvviso si è manifestata all’occhio sinistro una malattia oculare chiamata uveite anteriore acuta. Il medico aveva entrambi gli occhi azzurri, ma quello in cui si è annidato Ebola è diventato verdastro. La pressione oculare è aumentata molto oltre i livelli di guardia e l’occhio ha manifestato un forte arrossamento. Dopo le opportune cure oculistiche l’acuità visiva è tornata a essere buona.

Fonti: Oms , The New England Journal of Medicine , The Lancet

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