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Oms, prevenire malattie e traumi

Oms, prevenire malattie e traumi Dal 17 al 25 gennaio si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Agenzia Onu per la salute 25 gennaio 2011 – Dai sistemi per evitare i traumi ai bambini alla prevenzione delle malattie non trasmissibili, passando per la battaglia planetaria contro la malaria, la promozione delle vaccinazioni e una migliore sicurezza stradale. Sono stati molti i temi che il Consiglio Direttivo dell’Oms ha affrontato a Ginevra dal 17 al 25 gennaio. La 128° sessione del Consiglio – composto da 34 membri con incarico triennale – si è aperta con un intervento della Direttrice Generale dell’Oms, Margaret Chan, la quale ha fatto il punto su Margaret Chan, Direttrice generale OMSvaccini, test clinici, strategie di riduzione della povertà per migliorare la salute e la prevenzione delle malattie. Le patologie croniche correlate allo stile di vita – ha ammonito – “dipende oggigiorno da azioni che vanno oltre l’influenza diretta del settore sanitario […]”. Vale a dire: occorrono più politiche e normative che garantiscano una tutela della salute individuale. “Globalmente – scrive l’Oms – circa l’85% di tutta la disabilità visiva e il 75% della cecità potrebbe essere prevenuto o curato”. L’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea che “la prevenzione della cecità e della disabilità visiva fa parte dei piani di sviluppo nazionali nel campo della salute e della collaborazione tecnica dell’Oms con gli Stati membri”. Mentre la maggior parte dei Paesi a medio e basso reddito ha adottato piani nazionali a carattere oculistico per la prevenzione della cecità, ancora incerta e insufficiente è l’attuazione dei piani stessi. Edificio dell'OMS a GinevraNegli ultimi anni, tuttavia – grazie a una serie di partnership internazionali –, nel mondo si è ridotta la disabilità visiva. Tra l’altro è in corso un progetto per eliminare il tracoma , una malattia oculare tropicale, portato avanti dall’Oms assieme alla IAPB: è il programma Vision2020, the Right to Sight, che mira a eliminare la cecità evitabile entro l’inizio del prossimo decennio. Altri piani, invece, puntano a combattere l’ oncocerchiasi , la cosiddetta cecità dei fiumi, una malattia oculare trasmissibile che affligge sia l’Africa che l’America Latina. Secondo l’Oms le principali patologie e i problemi oculari più comuni a livello mondiale sono i seguenti: cataratta ; -vizi refrattivi non corretti ( miopia , ipermetropia o astigmatismo ); glaucoma (con annessi rischi di danni al nervo ottico ); -degenerazione maculare legata all’età ( AMD , che compromette la visione centrale). Altre cause includono le opacità della cornea , la retinopatia diabetica e, nei bambini, soprattutto la retinopatia del prematuro ( ROP ), la cataratta congenita e la deficienza di vitamina A (vedi xeroftalmia ). Nota: attualmente i non vedenti sono circa 40 milioni e gli ipovedenti 245 milioni (stime preliminari Oms 2010), mentre stime precedenti della stessa Organizzazione mondiale della sanità riferivano di 45 milioni di ciechi e di 269 milioni d’ipovedenti. Notizia pubblicata per la prima volta il 21 gennaio 2011.

Fonte: Oms

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