OMS, prevenire i danni alla salute pubblica Margaret Chan: combattere le malattie non trasmissibili e gli stili di vita sbagliati 24 maggio 2010 – Combattere l’abuso di alcol. Tra gli intenti dichiarati dall’Organizzazione mondiale della sanità – in occasione dell’Assemblea dell’Agenzia Onu che si è conclusa a Ginevra venerdì scorso – c’è anche questo: la direttrice generale Margaret Chan ha sottolineato quanto sia fondamentale abbandonare gli stili di vita sbagliati per combattere malattie non trasmissibili quali il diabete (tra cui la retinopatia diabetica) e le patologie cardiovascolari (tra cui c’è anche l’ipertensione, che può provocare retinopatia). “Molte di queste malattie – ha dichiarato Chan – si sviluppano lentamente, ma cambiamenti dello stile di vita che aumentano il rischio [per la salute] si stanno verificando con stupefacente rapidità e ampiezza. Sappiamo che l’uso dannoso di alcol e diete malsane sono due… fattori di rischio”. Dunque, si punta a una strategia globale per migliorare gli stili di vita: basti pensare che, secondo le stime dell’Oms, nel mondo di sono 43 milioni di bambini che, già prima di andare a scuola, sono obesi o in sovrappeso. Secondo l’Istat in Italia a pesare troppo è il 24% dei ragazzi tra i 6 i 17 anni, un fenomeno che colpisce maggiormente le fasce di età più basse ed è più frequente al Sud. La dieta deve essere ricca, varia e priva di eccessi; anche l’abuso di alcol è, secondo l’Oms, da non perdere d’occhio. Per questo la direttrice generale dell’Oms ha auspicato una maggiore cooperazione internazionale: il fenomeno desta preoccupazione sia nei Paesi benestanti che in quelli poveri.
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Fonti: Oms, Istat.