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OMS: più prevenzione contro le malattie non trasmissibili

OMS: più prevenzione contro le malattie non trasmissibili Costituiscono il 60% dei casi di morte globali: 35 milioni su poco meno di 60 24 febbraio 2010 – La prevenzione è la prima arma da usare contro le malattie non contagiose. Soprattutto perché si possono evitare nel 40% dei casi. Non solo, ma globalmente rappresentano circa il 60% di tutte le cause di morte (35 milioni su 58,7 milioni). Lo ha sostenuto l’Oms in occasione di un forum che si è tenuto oggi in Svizzera (a Ginevra). L’invecchiamento demografico, l’urbanizzazione selvaggia, gli stili di vita malsani sono – secondo l’Organizzazione mondiale della sanità – le cause che contribuiscono all’aumento delle patologie non trasmissibili: si va dal diabete (che può provocare retinopatia) passando per il cancroMargaret Chan, Direttrice generale OMS, dalle cardiopatie alle malattie respiratorie. A queste possiamo aggiungere – ricorda la IAPB Italia onlus – le patologie degenerative della retina (come l’AMD), strettamente correlate all’aumento della vita media. Anche se questi trend sono universali, a farne le spese sono ancor più i Paesi in via di sviluppo che – laddove si tratti di patologie curabili – non hanno le risorse necessarie per curare la popolazione. Inoltre – ha osservato la Direttrice generale dell’Oms Margaret Chan – “malattie un tempo associate all’abbondanza ora si concentrano in modo prevalente nei gruppi poveri e svantaggiati”. I numeri sono preoccupanti: Chan ha parlato di 35 milioni di decessi l’anno dovuti a malattie non trasmissibili, di cui ben 15,8 milioni sono prevenibili.

Fonte principale: Oms

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