È una malattia prevenibile che può causare anche cecità. È particolarmente diffusa in Africa e Sud America
Sapevi che la sifilide può essere trasmessa da madre a figlio? Lo domanda l’OMS, che ha pubblicato su PLOS ONE i nuovi dati su questa malattia, la quale, nonostante una sua minore diffusione, è la seconda causa globale di decesso neonatale, preceduta solamente dalla malaria [[si stimano oltre 200mila neonati l’anno deceduti per questa causa]]. Eppure l’infezione non solo è facilmente prevenibile ma è anche trattabile, in quest’ultimo caso con antibiotici, persino durante la gravidanza.
La sifilide – che dopo l’Aids è l’infezione sessualmente trasmissibile col più alto tasso di mortalità – è causata da un batterio chiamato Treponema pallidum che si riproduce facilmente sulle mucose dei genitali e della bocca: si stimano circa sei milioni di nuovi casi l’anno a livello planetario, concentrati soprattutto in Africa e Sud America.
L’OMS mira a eliminare la trasmissione madre-figlio della sifilide, che negli ultimi anni è stata debellata in 12 Paesi. Nonostante una sua diminuzione tra il 2012 e il 2016, il numero di donne e bambini colpiti rimane, nota l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ancora “inaccettabilmente elevato”. È quindi fondamentale che tutte le donne ricevano durante la gravidanza uno screening e garantire l’accesso alle cure o, nello specifico, il trattamento precoce della sifilide nell’ambito di un’assistenza prenatale di alta qualità.
In Italia la diffusione della sifilide è molto bassa: l’Istituto Superiore di Sanità riporta 9.968 casi di patologia latente tra il 1991 e il 2015. ll batterio viene trasmesso attraverso contatto diretto con le lesioni che si manifestano nel corso della malattia e spesso possono passare inosservate o essere sottovalutate, poiché sono spesso indolori. Tipicamente un neonato contagiato soffre di eruzione cutanea caratterizzata da bolle e vescicole, in particolare su palmo, ascelle e volto. Se non viene correttamente trattata la patologia può provocare, in secondo momento, persino atrofia ottica.
“La sifilide – scrive il Ministero della Salute – è una malattia complessa, che, se non curata, può portare a varie complicanze, come cardiopatie, demenza, cecità, paralisi e morte”.
Fonti: WHO, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute