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Giovane etiope. In Etiopia la IAPB Italia onlus ha realizzato 113 pozzi da cui attingere acqua potabile

Oltre un miliardo di persone soffre la fame

Giovane etiope. In Etiopia la IAPB Italia onlus ha realizzato 113 pozzi da cui attingere acqua potabileOltre un miliardo di persone soffre la fame Si è concluso a Roma il vertice della Fao, dedicato soprattutto ai Paesi poveri Si è concluso il 18 novembre a Roma, intorno a mezzogiorno, il vertice della Fao iniziato lo scorso 16 novembre: gli occhi sono stati rivolti soprattutto ai Paesi poveri ‘divorati’ dalla fame. È stato sottoscritto un generico impegno a sradicare questo dramma alimentare dalla faccia della Terra (mirando a dimezzarlo entro il 2015), ma non sono state adottate precise misure di sostegno. Eppure, secondo Jacques Diouf – Direttore generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura – sono stati registrati dei progressi, ammesso che poi le decisioni prese vengano applicate a livello nazionale. Per la battaglia globale contro la fame – ha insistito Diouf – “ogni persona può fare la differenza“, anche se “lo sviluppo rurale è responsabilità di ogni governo e del proprio popolo”. Tuttavia, “se non abbiamo i capi di Stato, che hanno autorità su tutti i ministri“, avviene che ci si riduce “al solo aspetto tecnico”. “I piccoli coltivatori africani – aveva avvertito in precedenza il Segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon – […] potrebbero vedere ridotti i raccolti del 50% entro il 2020. Dobbiamo cambiare significativamente il nostro modo di alimentarci e, soprattutto, salvaguardare i più poveri e i più vulnerabili“. Si pensi che attualmente muoiono circa 17.000 bambini al giorno. Lo scorso 14 ottobre la Fao ha pubblicato un Rapporto nel quale si sottolinea senza mezzi termini che oltre un miliardo di persone soffre la fame; inoltre, la situazione è peggiorata dalla crisi economica planetaria in corso. Non solo sempre più individui hanno difficoltà a sopravvivere (più di uno su sei), ma nel caso di specifiche carenze vitaminiche il problema ha anche precisi risvolti medici: ad esempio, se c’è deficienza di vitamina A l’apparato visivo non si sviluppa correttamente (vedi xeroftalmia, la principale causa di cecità infantile nei Paesi poveri).Rapporto della FAO: 'Insicurezza alimentare mondialé (ottobre 2009) In Asia e nel Pacifico si stima che 642 milioni di persone soffrano di fame cronica, mentre nella sola Africa subsahariana la cifra scende a 265 milioni. In America Latina e nei Caraibi, secondo l’Agenzia Onu, ce ne sono 53 milioni, mentre in Medio Oriente e nell’Africa Settentrionale ammontano a 42 milioni. Anche i Paesi sviluppati non sono immuni dal dramma della fame: sono 15 milioni coloro che non riescono a nutrirsi a sufficienza. “Per aiutare ora gli affamati – hanno scritto il Direttore Diouf e la Direttrice esecutiva Josette Sheeran nella prefazione al Rapporto – devono essere creati reti di solidarietà e programmi di protezione sociale per raggiungere i più bisognosi […]. Per assicurarsi che la fame sia risolta negli anni a venire, i Paesi in via di sviluppo devono essere assistiti”. Per vedere la popolazione (stimata) del mondo in tempo reale clicca qui. Prima pubblicazione: 11 novembre 2009. Ultime integrazioni e aggiornamenti: 19 novembre 2009.

Fonte principale: Fao

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