fbpx Skip to content
Cieco con accompagnatore

Odissea riconoscimento invalidità

Cieco con accompagnatoreOdissea riconoscimento invalidità In quasi la metà dei casi segnalati sono state rilevate lungaggini e tortuosità burocratiche: lo afferma Cittadinanzattiva in un suo Rapporto 1 luglio 2013 – Lungaggini burocratiche e tortuosità delle procedure, inadeguata valutazione delle condizioni cliniche e ritardi nella concessione dei benefici economici. Sono questi i problemi principali riscontrati da Cittadinanzattiva a proposito del riconoscimento dell’invalidità in Italia. Questa onlus ha presentato, lo scorso 25 giugno, il primo Rapporto nazionale sull’invalidità civile e la burocrazia, nell’ambito di una campagna lanciata poco meno di due anni fa intitolata “Sono un V.i.P.-Very invalid People”. L’iniziativa è culminata in un documento in cui si sono prese in esame 3.876 segnalazioni dei cittadini del 2012. I tempi di riconoscimento dell’invalidità – ad esempio della cecità – sono stati considerati eccessivi non solo rispetto ai 120 giorni stabiliti dalla legge, ma anche relativamente alle reali esigenze dei cittadini, che nel 45,6% dei casi hanno lamentato tale problema, con conseguenti ritardi nell’ottenimento dei benefici economici. Gli stessi cittadini hanno spesso dovuto acquistare o affittare protesi ed ausili, pagare rette altissime per la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e ticket sanitari sempre più elevati, in assenza di un’esenzione non ancora riconosciuta (e ovviamente impossibilità di accedere ad agevolazioni fiscali). Quasi il 30% dei cittadini, inoltre, ha considerato inadeguata la valutazione della propria condizione clinica da parte della commissione medico-legale: per la mancata concessione o revoca dell’assegno di accompagnamento (48,5%), per un’inadeguata percentuale di riconoscimento dell’invalidità/handicap (42,4%) o perché viene loro riconosciuta una pensione di invalidità rivedibile (9,1%).

Link utile: Rapporto Very Invalid People

Fonte: Cittadinanzattiva

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn