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Occhio secchio: un’alterazione della superficie oculare

L’occhio secco è un problema molto diffuso, soprattutto perché colpisce persone che fanno un uso eccessivo degli schermi. Lo racconta in questa videochat il Professor Alessandro Lambiase, Docente di Oculistica dell’Università Sapienza di Roma, già collaboratore del Premio Nobel Rita Levi Montalcini. “Quando parliamo di sindrome dell’occhio secco – spiega Lambiase – facciamo riferimento ad un quadro clinico dovuto a tantissime cause, tra loro anche diverse, che hanno come fattore comune l’alterazione di tutta la superficie oculare. Non si tratta di avere poche lacrime, o di qualità alterata, ma dell’innesco di meccanismi infiammatori e di alterazione della sensibilità. Questi meccanismi, tra loro molto vari, possono comportare una totale perdita della funzione visiva o un’alterazione. Gli ultimi studi per il trattamento dell’occhio secco sostengono che influendo sulla sensibilità della funzione oculare si otterrebbe un miglioramento della funzione lacrimale”.

A questo link tutte le interviste:

  • Le maculopatie: la dott.ssa Monica Varano, direttrice scientifica della Fondazione Bietti di Roma ha risposto alle domande del pubblico
  • Il cheratocono e l’astigmatismo: ne parla il Prof. Aldo Caporossi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica del Policlinico Universitario A. Gemelli-IRCCS
  • Le malattie oculari in età pediatrica: ne discute il Prof. Paolo Nucci, Direttore di Oculistica dell’Ospedale S. Giuseppe di Milano
  • Intervista al prof. Teresio Avitabile (Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Catania) su corpo vitreo, fosfeni e corpi mobili
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