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Foto di un chip (occhio bionico)

Occhio bionico impiantato a New York

Foto di un chip (occhio bionico)Occhio bionico impiantato a New York La persona operata è una signora di 50 anni affetta da retinite pigmentosa Vive a New York, ha 50 anni e, da quando ne aveva 13, è malata di retinite pigmentosa, una malattia oculare genetica che rende progressivamente ciechi; ma ha recuperato parzialmente la vista grazie a una tecnologia avveniristica: l’occhio bionico. L’operazione è stata effettuata presso il Medical Center della Columbia University (Presbyterian Hospital) da un’équipe guidata da Lucian V. Del Priore. Basato sulla retina artificiale, ossia su un chip dotato di sensori sensibili alla luce, l’impianto è ancora sperimentale e, sino ad oggi, è stato effettuato su una trentina di persone nel mondo. La visione – ammesso che l’operazione vada a buon fine – è ancora piuttostoRetina elettronica: centri nel mondo dove si impianta una protesi chiamata Argus II rudimentale, sia perché è in bianco e nero e sia perché la risoluzione è ancora bassa (60 pixel, anche se si stanno studiando dispositivi da un migliaio di punti). Ammesso che si rispettino una serie di condizioni (tra cui vicinanza al luogo della sperimentazione, per ora non effettuata in Italia), ci si può sottoporre all’operazione in circa 12 centri al mondo e unicamente se il proprio nervo ottico è integro; dunque, vanno esclusi i malati di glaucoma, di retinopatia diabetica, di patologie del nervo ottico, così come anche coloro che hanno subito un distacco di retina. In ogni caso, trattandosi di una tecnologia ancora in fase di test, non sono da sottovalutare i possibili effetti collaterali. Per vedere il filmato della Bbc sull’occhio bionico clicca qui .

Fonte: Columbia University Medical Center (Presbyterian Hospital, New York). Data: 23 ottobre 2009

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