Le posizioni a testa in giù aumentano la pressione intraoculare e possono creare problemi al nervo ottico
Lo yoga e il glaucoma non sono del tutto compatibili. Almeno se, nel praticare questa disciplina, ci si mette a testa in giù o, comunque, col capo in basso.
Infatti uno studio pubblicato su Plos One mette in evidenza che, in questo caso, la pressione intraoculare sale rapidamente: chi è già affetto da pressione alta dell’occhio non dovrebbe quindi correre rischi perché, nel ripetere alcuni esercizi, si potrebbero favorire danni al nervo ottico (papilla ottica).
Durante lo studio alle persone colpite da glaucoma è stata misurata, in media, una pressione oculare più alta di 2 mm di mercurio in alcune posizioni e il suo aumento è stato osservato già un minuto dopo l’inizio dell’esercizio. Anche se la pressione intraoculare è tornata al consueto valore entro due minuti dopo essersi seduti, chi è malato di glaucoma dovrebbe evitare le posizioni a testa in giù.
Estendendo il valore di questi risultati, lo stesso discorso potrebbe essere valido anche quando si fa la verticale o per sport estremi tipo il bunjee jumping. Anche il sollevamento di grandi pesi andrebbe evitato.
Fonti: Plos One, The Mount Sinai Hospital
Pagina pubblicata l’8 gennaio 2016. Ultima modifica: 21 febbraio 2017