Occhio alla strada Con le festività pasquali si ripropone il tema della sicurezza stradale 31 marzo 2010 – Una buona vista può salvare la vita. Ovviamente chiunque guidi deve portare gli occhiali se sono stati prescritti da un medico oculista; ma non bisogna mai dimenticarsi dei controlli oculistici periodici. Ciò va sottolineato con ancora più forza nei giorni di più intenso traffico legato alle festività pasquali. Secondo una ricerca condotta recentemente dall’Università di Milano Bicocca su un campione di 960 persone, i rischi legati ai problemi visivi vengono di fatto sottovalutati. Infatti, se pur munito di patente il 18,6% dei volontari aveva un’acutezza visiva inadeguata mentre l’1,9% soffriva di un’alterata percezione dei colori. Come se non bastasse, il 24,5% non vedeva bene di notte, il 2,35% aveva un campo visivo non idoneo e il 3,2% una visione binoculare inadatta (mancata percezione delle distanze). Questo studio conferma che gli automobilisti non tengono sufficientemente d’occhio la propria vista, rischiando così di mettere a repentaglio l’incolumità propria e altrui. Basti pensare che, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ogni anno perdono la vita 1,2 milioni di persone in incidenti automobilistici e altre 50 milioni restano ferite (alcuni di essi vanno incontro a disabilità). Secondo le proiezioni contenute nell’ultimo Rapporto mondiale sul traffico stradale e la prevenzione dei feriti, queste cifre potranno aumentare del 65% nei prossimi 20 anni; ma il più delle volte gli incidenti automobilistici sono prevenibili.
Leggi anche: “ Viaggiare in sicurezza sulle strade ”
Fonti: Quattroruote, Oms.