Occhialini 3D controindicati sotto i 6 anni Una circolare del Ministero della Salute e del Dicastero dello Sviluppo Economico ammonisce: tutelare la vista degli spettatori 8 agosto 2013 – “L’utilizzo degli occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi è controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni d’età”. è questo il ‘verdetto’ del Ministero della Salute che, assieme al Dicastero dello Sviluppo Economico, nei giorni scorsi ha firmato una circolare ufficiale per tutelare la salute visiva dei telespettatori dei film tridimensionali. I due ministeri hanno, quindi, recepito appieno le indicazioni del Consiglio Superiore della Sanità, non dando invece credito a pareri meno restrittivi espressi da altri esperti. Il Ministero della Salute già si era espresso tre anni fa, sconsigliando fortemente la visione dei film tridimensionali per chi ha meno di sei anni anche nelle sale cinematografiche. Infatti, “qualche disturbo di ordine funzionale, senza determinare danni o patologie irreversibili, può insorgere – aveva comunicato il Consiglio Superiore di Sanità –in soggetti di tenera età, sia perché ancora la visione binoculare non è presente o non è del tutto consolidata, sia perché essi possono essere affetti da strabismo o da ambliopia o da altro difetto visivo (diagnosticato o meno)”. La nuova circolare dei due ministeri ricorda, inoltre, che occorre pulire periodicamente gli occhialini 3D e, in particolare, disinfettarli in caso di eventuali infezioni oculari (come le congiuntiviti virali, altamente contagiose). Se nelle sale cinematografiche sono i gestori a dover provvedere, in casa ovviamente bisogna fare da sé. Infine, durante la visione dei film tridimensionali non bisogna togliersi gli occhiali da vista o le lenti a contatto . Infine, ammoniscono il Ministero delle Salute e quello dello Sviluppo Economico, “è opportuno interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale e, nell’eventualità di una persistenza degli stessi, consultare un medico” (innanzitutto un oculista). Tutte queste avvertenze dovranno essere contenute in un foglietto che sarà allegato obbligatoriamente alle televisioni 3D e agli speciali occhialini che consentono la visione stereoscopica. Insomma, sì alla visione 3D con gli occhialini, ma meglio risparmiarla ai più piccoli. È opportuno, infatti, evitare sforzi visivi anomali nei primi anni di vita, fino all’ingresso nelle scuole primarie.
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Fonte principale: Ministero della Salute (leggi il documento originale della circolare)