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‘Occhiali intelligenti’ per ipovedenti gravi

‘Occhiali intelligenti’ per ipovedenti gravi Sperimentato un nuovo prototipo dall’università di Oxford: consente di evidenziare sagome e ostacoli 19 giugno 2014 – Il futuro della visione potrebbe essere più luminoso grazie alle nuove tecnologie. Degli “occhiali intelligenti” sono stati realizzati dall’Università di Oxford: somiglianti a una sorta di maschera da sub, visualizzano sulle loro lenti delle sagome, consentendo agli ipovedenti gravi di muoversi meglio. Il principio è semplice: una videocamera 3D riprende l’ambiente circostante e, grazie a un computer miniaturizzato, lo traduce in tempo reale in immagini identificabili dal soggetto. Le figure sono dapprima evidenziate con contorni bianchi su sfondo nero, mentre quando si approssimano diventano grigie e sono, quindi, evitabili durante il cammino.Sagome evidenziate dagli Il test su una malata di retinite pigmentosa Il dispositivo è stato testato, ad esempio, da una settantenne malata di retinite pigmentosa (una patologia retinica ereditaria incurabile). Tuttavia, l’anziana signora si fa ancora accompagnare da un cane guida, anche se questa ritiene gli occhiali intelligenti un “vero aiuto”: sono in grado di darle più confidenza negli spostamenti. “Gli occhiali – assicura l’Università di Oxford – funzionano particolarmente bene in condizioni di scarsa luminosità e possono essere impiegati in caso di cecità notturna”. I limiti del dispositivo Il dispositivo sperimentale naturalmente ha anche dei limiti. Ad esempio, non possiede un’alta definizione e non visualizza bene tutta la scena circostante, bensì solo le persone e gli oggetti più prossimi. Inoltre bisogna indossare una sorta di casco piuttosto scomodo. Insomma, probabilmente sarebbe meglio farsi accompagnare da una persona. Però l’autonomia tecnologica sembra una chimera da inseguire ad ogni costo. Tanto che persino il Royal National Institute of Blind People ( RNIB ) – il principale istituto britannico dei ciechi e degli ipovedenti – ha affermato che questo dispositivo “potrebbe essere straordinariamente importante”. Come sono fatti Per ora gli “occhiali intelligenti” consistono di una videocamera montata sugli occhiali, di un computer tascabile e un software speciale. Il dispositivo – che è sicuramente un passo avanti interessante – rende più simili a dei cyborg che a degli esseri umani. Tuttavia fa capire immediatamente agli altri che c’è un grave problema di vista: normalmente l’ipovisione è invisibile. Il Prof. Stephen Hicks (Oxford University) Il futuro degli “occhiali intelligenti” “Miriamo a un prodotto che somigli a un paio d’occhiali normali – spiega il prof. Stephen Hicks del Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Oxford, che guida la ricerca – e che non costi più di qualche centinaio di sterline, circa lo stesso prezzo di uno smartphone”.

Link utile: video dell’Università di Oxford

Fonti principali: Bbc , Oxford University

Ultima modifica: 11 luglio 2014

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