Occhiali 3D, per la SOI non nucciono alla vista La Società Oftalmologica Italiana ridimensiona l’allarmismo: sufficiente rispettare semplici indicazioni 22 marzo 2010 – Gli occhialini 3D non fanno male alla vista e l’allarmismo è ingiustificato. Lo sostiene la Società Oftalmologica Italiana (SOI). La quale invita però a rispettare alcune semplici indicazioni: A) Utilizzare occhiali polarizzanti monouso. B) Informare le persone affette da penalizzazioni visive in uno dei due occhi circa l’impossibilità di usufruire a pieno della qualità della visione 3D. C) Reintrodurre i classici 15 minuti di intervallo tra un primo ed un secondo tempo (oggi le proiezioni 3D durano oltre le due ore, anni fa il costo della tecnologia limitava la durata a poco più di un’ora). La Società Oftalmologica Italiana esprime, inoltre, delle riserve sul fatto che il Consiglio Superiore di Sanità sconsigli la visione ai bambini con meno di 6 anni. Infatti: 1) Il senso tridimensionale (stereopsi) si sviluppa a 4 mesi d’età. 2) I bimbi di 3 anni hanno una capacità automatica di accomodazione (messa a fuoco) 10 volte superiore rispetto a una persona di 21 anni e questa caratteristica deve essere considerata una “protezione” positiva. 3) Portare i bimbi a vedere un film in 3D non è pericoloso, ma può essere considerato un vero e proprio test di “provocazione” che produce precisa indicazione per l’effettuazione di una visita oculistica, se non effettuata in precedenza, nel caso il bambino dimostri specifici disagi. La Società Oftalmologica Italiana – si sottolinea in una nota – “con forza desidera tranquillizzare tutti i genitori che hanno già portato i propri figli al cinema per assistere ad una proiezione in 3D. Questi genitori non hanno procurato alcun danno all’apparato visivo dei propri figli ed invita, se questo è il loro desiderio, a continuare ad assistere a proiezioni in 3D con serenità e sicurezza. A supporto di questa indicazione precisa che la maggior parte dei bambini, seguendo le linee guida di prevenzione visiva in vigore da oltre 15 anni, vengono sottoposti – conclude la SOI – a visite da parte di un medico oculista entro i tre anni d’età”.
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Fonte: SOI
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 24 marzo 2010.
Ultima modifica: 7 agosto 2013.