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Occhi “impollinati”

Il 15-20% della popolazione soffre di congiuntiviti allergiche, che in primavera affliggono sempre più persone

26 marzo 2013– Occhi rossi o lucidi, lacrimazione eccessiva, prurito oculare o nasale, starnuti improvvisi. Circa la metà degli allergici soffre di disturbi oculari più o meno pronunciati. Le congiuntiviti causate da allergeni colpiscono, secondo alcune stime, tra il 15 e il 20 per cento della popolazione. Possono essere stagionali (quando sono causate da pollini presenti solo in alcuni periodi) oppure periennali. Insomma ce n’è per tutti i “gusti”. Sono questi alcuni dei numeri citati in un articolo retrospettivo appena pubblicato sull’Italian Journal of Pediatics. I pollini possono scatenare forti reazioni allergiche I ricercatori dell’università di Catania, diretti dal Prof. A. Reibaldi, osservano che “il termine congiuntivite allergica ha un carattere inclusivo che comprende diversi aspetti clinici”. La diagnosi dell’allergia viene fatta, in primo luogo, da uno specialista sulla base dei sintomi. Dopodiché bisogna sottoporsi a test, che possono essere cutanei (prick-test) oppure effettuati con un semplice prelievo di sangue. Da bambini la congiuntivite allergica si può presentare frequentemente, con maggiori probabilità nelle ultime fasi dell’infanzia e nei giovani adolescenti. Spesso le persone che ne soffrono hanno anche avuto dermatiti, eczema, asma o, più comunemente, le riniti. Nei casi più gravi di congiuntivite allergica può essere necessario il coinvolgimento di un oculista pediatrico. I numeri degli allergici sono per varie cause, a partire dal riscaldamento del pianeta e dallo smog che, in associazione con i pollini, può provocare una maggiore sensibilizzazione. Si stima che nel mondo circa 300 milioni di persone soffrano solo di rinite allergica. Di questi argomenti si parlerà, tra l’altro, a Milano dal 22 al 26 giugno 2013 in occasione del convegno intitolato “Allergia, una sfida sanitaria mondiale”.

Fonte principale: Italian Journal of Pediatrics

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