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Numero unico per le emergenze… in vista

Numero unico per le emergenze… in vista In futuro basterà comporre il 112 nell’Ue, ma per ora in Italia è ancora attivo il 118 per le emergenze sanitarie Un passo avanti verso la semplificazione nel campo delle emergenze. Per chiedere qualunque tipo di soccorso – dagli incendi a un trauma oculare – in futuro basterà comporre il numero 112 in tutta l’Unione europea, anche se diversi Paesi tardano ad adeguarsi. L’Italia l’ha fatto il 4 agosto: ha approvato al Senato un disegno di legge di deleghe al governo (DDL) che contiene anche questa indicazione. Insomma, un domani invece di comporre il 118 (oggi ancora attivo) bisognerà digitare il numero a cui oggi rispondono unicamente i carabinieri. Forse scompariranno i numeri classici – 113 (polizia), 115 (vigili del fuoco), 118 (ambulanza) –, che andranno a confluire nel 112, il cui centralino provvederà a smistare le chiamate a seconda della tipologia. L’Unione europea da tempo intende dare ai cittadini l’accesso a tutti i tipi d’emergenza, compresa quella sanitaria, componendo unicamente l’uno-uno-due.

Fonte principale: Nue112

Pagina pubblicata il 5 agosto 2015

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