Numeri tenuti d’occhio L’Istat ha pubblicato oggi l’Annuario statistico italiano. La cataratta è al 29° posto tra gli interventi più frequenti; le malattie croniche sono molto diffuse 20 novembre 2009 – La cataratta è un’operazione chirurgica frequente in Italia: secondo l’Istat, che oggi ha pubblicato il nuovo Annuario statistico italiano, sono 64.890 gli interventi effettuati nel 2006 (0,8%). Si tratta di un’operazione che consiste nella rimozione del cristallino, la lente naturale flessibile contenuta nel nostro occhio, e nella sua sostituzione con una lentina artificiale. Richiedeva in media 1,7 giorni di degenza, anche se ormai viene praticata in day surgery. Tre anni fa si piazzava al 29° posto tra le operazioni più comuni in Italia; dopo il parto (in prima posizione), compaiono al secondo e al terzo posto ricoveri per malattie che interessano la circolazione, come l’aterosclerosi, e il cuore. La presenza di patologie croniche costituisce un importante indicatore per comprendere lo stato di salute della popolazione italiana, che è sempre più anziana. Nel 2009 il 38,8% dei residenti nel Belpaese dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche, ma tale percentuale sale all’86,9% per gli ultrasettantacinquenni. Le malattie croniche più diffuse sono l’artrosi/artrite (17,8%), l’ipertensione (15,8%; vedi retinopatia ipertensiva), le malattie allergiche (10,2%; vedi congiuntivite), l’osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica, l’asma bronchiale (6,2%) e il diabete (4,8%; vedi retinopatia diabetica). Nel 2009 gli amanti della sigaretta in Italia rappresentano il 23% della popolazione di 14 anni e più. A fumare sono soprattutto gli uomini (29,5%) rispetto alle donne (17%). Il tabagismo è più diffuso fra coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (31,4%). Il fumo di sigaretta rappresenta uno dei principali fattori di rischio di una malattia oculare che colpisce la retina degli anziani: si tratta dell’AMD, la degenerazione maculare legata all’età, che provoca una distorsione delle immagini sino alla perdita della visione centrale. Attualmente la sua forma più comune, detta secca, è considerata incurabile; ma la prima arma è la prevenzione, che passa attraverso uno stile di vita sano caratterizzato da attività fisica costante. Secondo gli ultimi dati disponibili (2006) circa 46.000 erano i medici di base presenti sul territorio nazionale (8 ogni 10.000 abitanti). I medici pediatri erano circa 7.500. Gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati erano circa 17 ogni 100.000 abitanti (in lieve calo dal 2004).
Fonte: ISTAT (Annuario statistico italiano 2009).