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stand della campagna Non Perdiamoci la Vista

Non perdiamoci la vista 2015

La campagna di prevenzione si è conclusa in Puglia. Effettuati controlli retinici a bordo di Unità mobili oftalmiche

E’ terminata in Puglia il 4 giugno 2015 la campagna “Non perdiamoci la vista”, che ha mirato all’informazione, alla diagnosi e alla prevenzione delle malattie del centro della retina (maculopatie).

Queste patologie, nella loro forma degenerativa, colpiscono principalmente le persone con più di 55 anni. La campagna si è svolta nel 2015 anche in altre due regioni: il Veneto e la Basilicata. Grazie a Unità mobili oftalmiche – speciali camper attrezzati – si sono svolti controlli oculistici gratuiti utilizzando strumentazioni all’avanguardia (si è effettuata, ad esempio, l’OCT che consente di scansionare tutti gli strati della retina). L’iniziativa itinerante – promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus (in collaborazione Campagna a Bari (Unità mobile oftalmica)con la multinazionale farmaceutica Novartis) – ha toccato 16 città nell’arco di 48 giorni.

Camper hi-tech per difendere la salute retinica

Presso le Unità mobili oftalmiche sono state fornite a tutti i cittadini informazioni sulle maculopatie. I controlli retinici sono stati finalizzati, in particolare, ad accertare se ci fossero segni di degenerazione maculare legata all’età (AMD), malattia degenerativa che colpisce generalmente dopo i 55 anni. Un suo riconoscimento precoce può consentire, infatti, di rallentare o arrestare la sua progressione se si tratta della forma meno comune ma più grave (detta umida o essudativa), salvando così dall’ipovisione. Esistono, infatti, campanelli d’allarme che gli esperti sono in grado di valutare persino ricorrendo alla telemedicina.

Alla ricerca della diagnosi precoce

“Il dato più importante emerso dalla campagna – ha sottolineato Il Professor Edoardo Midena, Direttore Clinica Oculistica della Azienda Ospedaliera-Università di Padova e responsabile del centro di supporto in remoto (reading center) al personale sanitario delle Unità mobili oftalmiche – è che in circa il 20% dei casi sono stati rilevati segni precoci (o molto iniziali) della maculopatia, spesso in assenza di sintomi. A queste persone è stato raccomandato di effettuare controlli periodici che consentiranno, in caso di necessità, di valutare eventuali interventi per prevenire la progressione della malattia verso le forme più gravi, preservando il più a lungo possibile la funzione visiva”.

Più prevenzione uguale più salute

“Siamo molto contenti del successo di questa iniziativa, che testimonia la crescente sensibilità della popolazione italiana sul tema riguardo ai problemi della salute oculare – ha dichiarato riguardo alla campagna l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità –. Soprattutto nel caso di patologie come le maculopatie, fortemente invalidanti e spesso difficili da riconoscere, iniziative come queste sono fondamentali per diffondere conoscenza, favorire la diagnosi precoce e accrescere l’attenzione delle istituzioni, fornendo un aiuto importante nella lotta alla cecità evitabile. La campagna ha coinvolto tutti gli interlocutori di riferimento, oculisti, medici di medicina generale, media, opinion leader, pazienti e opinione pubblica: solo in questo modo è possibile creare nel nostro Paese una vera cultura della prevenzione dei disturbi visivi”.

Per info oculistiche: 800-068506 (i giorni feriali dalle 10 alle 13)

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