Non dolce casa AAO: quasi la metà dei traumi oculari avviene nella propria abitazione o in giardino
3 luglio 2008 –
Gli incidenti domestici? Sono un rischio reale che viene sottovalutato dalla
maggior parte dei cittadini. Dunque si perviene a una verità lapalissiana: prevenirli
è sempre meglio che curarli, specialmente quando si tratta di traumi
oculari.
Un nuovo studio commissionato dall’American
Academy of Ophthalmology (AAO) e dell’American Society of Ocular Trauma (ASOT)
attesta che sempre più spesso le mura domestiche possono essere più pericolose
di quanto normalmente non venga percepito. A subirne le conseguenze sono
soprattutto gli uomini tra i 18 e i 45 anni che, nel 78% dei casi, non
ricorrono a protezioni degli occhi.
L’importanza dell’adozione di
misure di sicurezza balza agli occhi (è il caso di dirlo) grazie a un’indagine
clinica sui traumi oculari: circa la metà dei 2,5 milioni di statunitensi che nel
loro Paese ha subito traumi oculari si trovava in casa, specialmente in
cucina, in giardino (il luogo più pericoloso) o in garage (secondo classificato
per livello di rischio).
Indossare, ad esempio, occhiali
di protezione mentre si taglia il proprio prato oppure mentre si fanno buchi
col trapano è una buona prassi che può scongiurare il rischio di diventare
ciechi a causa di sassi o di schegge che, una volta penetrati nel bulbo
oculare, possono provocare danni irreparabili. Quindi, occhio al bricolage e al
fai-da-te “spericolato”!
Per i consigli utili clicca qui.
Fonte: AAO Numero
Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10
alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia
onlus .Nota: per variare la dimensione dei caratteri
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