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Neurite ottica acuta, i benefici della vitamina D

In persone affette da sclerosi multipla gli attacchi sono risultati meno gravi se era presente più “vitamina del sole” 31 luglio 2014 La cosiddetta “vitamina del sole” (la vitamina D) può proteggere dagli attacchi acuti di neurite ottica, un’infiammazione del nervo ottico che può compromettere la funzionalità visiva. Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista Neurology . La velocità di recupero dagli attacchi, invece, non è migliorata nonostante una maggiore quantità di vitamina D nel sangue. I sintomi principali di una neurite ottica acuta sono un deficit della funzione visiva centrale, un dolore dietro al bulbo oculare (retrobulbare) o attorno all’occhio (periorbitario), che può peggiorare quando si muovono gli occhi. La ricerca è stata condotta su 253 adulti e 38 bambini colpiti da sclerosi multipla e da un attacco di neurite ottica. Quest’ultima malattia neurologica può dare proprio come sintomi iniziali problemi oculari: mancanza di coordinazione nei muscoli dell’occhio, disturbi o perdita temporanea della vista e a volte anche dolore intorno all’occhio (perioculare). La maggior parte della vitamina D viene sintetizzata dall’organismo grazie all’esposizione ai raggi del sole, a partire da derivati del colesterolo presenti nella pelle. Però anche l’olio di fegato di merluzzo e specifici integratori possono dare un ulteriore apporto. La sua carenza può causare rachitismo nei bambini, con conseguente deformazione delle ossa e arresto della crescita, nonché decalcificazione ossea negli adulti.

Fonti principali: Neurology , Epicentro

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