fbpx Skip to content
Bulbo oculare

Miopia elevata, il vizio refrattivo più “pericoloso”

Miopia elevata, il vizio refrattivo più “pericoloso” Danni retinici irreversibili sono la causa più frequente di minorazione visiva nei forti miopi 15 settembre 2014 – Inforcare solo gli occhiali non ci protegge da eventuali problemi retinici. Se siamo fortemente miopi, infatti, la nostra salute visiva è più a rischio. Un gruppo di ricercatori olandesi è giunto alla conclusione che, tra i diversi vizi refrattivi ( miopia , astigmatismo , ipermetropia ), la vista “cortissima” è proprio quella che mette maggiormente a rischio la nostra macula . Più la miopia è elevata, tanto più probabili sono i problemi al centro della retina. Dunque, ovviamente le persone con forte miopia devono farsi controllare più spesso dall’oculista e sottoporsi a regolare esame del fondo oculare . I ricercatori olandesi hanno preso in considerazione 6597 persone che avevano partecipato allo studio Rotterdam I (con cinque visite oculistiche ciascuna) e 2579 partecipanti del Rotterdam II (prima visita e poi due successive). Tutti i partecipanti avevano almeno 55 anni. La classifica finale del rischio cumulativo di ipovisione o cecità (supponendo che sia pari a zero a 55 anni d’età) è la seguente (a 85 anni d’età): 1)forte miopia: 33,7%; 2)forte ipermetropia: 15,3%; 3)emmetropia (vista normale): 9,5%. “Le principali cause di minorazione visiva – scrivono i ricercatori su Ophthalmology – nelle persone fortemente ipermetropi sono la degenerazione maculare legata all’età ( AMD ), la cataratta e una combinazione delle due cause (25% ciascuna); nelle persone fortemente miopi la causa principale è la degenerazione maculare miopica (38,9%). Le cause principali di disabilità visiva per altre categorie di errore refrattivo sono l’AMD e la cataratta. Facendo un confronto con gli emmetropi [coloro che vedono bene, ndr], i miopi elevati hanno un rischio significativamente più elevato, nel corso della loro vita, di essere colpiti da minorazione visiva”.

Fonte: Ophthalmology

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn