fbpx Skip to content
Miopia_cos'è e come si corregge

Miopia: cos’è e come si corregge

Sono miope, mio figlio avrà una probabilità maggiore di esserlo? Cosa si può fare per prevenire la miopia? Si può pensare all’intervento anche nei bambini per correggerla?

Secondo l’OMS, nel mondo sono 2,6 miliardi le persone affette da miopia[1], il disturbo visivo a causa del quale si ha difficoltà nella visione da lontano. Tanti sono i fattori di rischio, genetici e ambientali, che interagiscono nello sviluppo di questo difetto refrattivo. Ne abbiamo parlato con Elena Piozzi, Direttore Emerito della S.C. Oculistica Pediatrica presso l’Ospedale Niguarda di Milano, intervistata da Angelica Montagner durante la diretta “Problemi agli occhi e vizi di refrazione da 0 a 3 anni”.

Sono miope e vorrei sapere se mio figlio può avere una probabilità maggiore di essere miope: cosa posso fare eventualmente per prevenire questo difetto visivo?

«Esiste questa possibilità, perché la miopia è genetica al 50%. Oggi possiamo fare molto per ridurre la progressione della miopia, un po’ meno per prevenire l’insorgenza di questo difetto visivo.

La letteratura riporta che la miopia può insorgere più tardi se i bambini vivono all’aria aperta, se guardano da lontano, se conducono una vita in ambienti meno ristretti e ricevono stimoli ambientali. La maggior parte delle patologie, non solamente la miopia, ha una causa genetica, ma poi è l’ambiente che ci forma.

Nell’ambito dell’aumento della miopia, che è uno dei problemi più ricorrenti a livello mondiale, si studiano i fattori ambientali che possono influenzare l’allungamento dell’occhio e, quindi, determinare la miopia. La vita all’aria aperta è una delle condizioni che può rallentare l’insorgenza della miopia, ovviamente con le possibilità che abbiamo oggi di far vivere i nostri figli all’aperto».

A quale età si possono far utilizzare gli occhiali ai bambini? E se sono molto piccoli e si fa fatica a farglieli portare, è presumibile che la loro vista peggiori?

«L’età non è un problema per mettere gli occhiali. Se un bambino ha una malattia grave, come la cataratta congenita, l’occhiale o la lente a contatto sono d’obbligo. È chiaro che se è un difetto refrattivo, tendiamo a correggerlo dopo i 2-3 anni di età, mai entro il primo anno di vita. In genere i bambini accettano gli occhiali. Se l’occhiale è corretto e giusto capiscono la differenza e non hanno difficoltà. Se dobbiamo incoraggiarli, possiamo far vedere che l’occhiale è uno strumento che serve per vedere e disegnare meglio e, naturalmente, ci sono forme meno drastiche per aiutarli a portare gli occhiali».

Si può pensare all’intervento anche nei bambini per correggere la miopia?

«È stato fatto qualcosa nei bambini, ma è più comune negli adolescenti. Nella miopia è consigliabile non eseguire l’intervento fino alla maggiore età, proprio perché la miopia è progressiva. È inutile correggerla a 11 anni se poi progredirà, perché c’è il rischio di fare un secondo intervento. Lo consiglierei dopo i 23-24 anni, quando l’occhio ha raggiunto la sua lunghezza finale, ma non prima».

Rivivi la diretta di “Problemi agli occhi e vizi di refrazione da 0 a 3 anni” su www.proteggilasuavista.it.

MIN 12:41 – 16:25


[1] Dati dell’OMS: World Report on Vision, Ottobre 2019.  

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn