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Minitelescopio oculare

Minitelescopio oculare contro l’AMD

Minitelescopio oculareMinitelescopio oculare contro l’AMD Sperimentato anche a Padova su ipovedenti: i raggi luminosi vengono deviati verso una zona retinica sana 22 gennaio 2010 – Un minisistema di lenti artificiali impiantato nell’occhio al fine di ingrandire le immagini e deviarle verso una zona sana della retina: così funziona il minitelescopio galileiano, in sperimentazione a Padova, che consente di far recuperare parzialmente la vista ad anziani ipovedenti colpiti dall’ultimo stadio di degenerazione maculare legata all’età (AMD). Questa tecnica sperimentale è stata approvata ufficialmente a marzo del 2009 dalla Food and Drug Administration (FDA), ente governativo americano che si occupa dell’autorizzazione di farmaci, di nuove terapie e procedure chirurgiche. I risultati ottenuti in seguito all’operazione sono stati giudicati ‘accettabili’ dallaRetina colpita da AMD (forma secca) FDA stessa. Il telescopio miniaturizzato può essere impiantato però solo in chi ha almeno 65 anni. È un dispositivo – invisibile dall’esterno, impiantato al posto del cristallino – costituito da più parti, tra cui una lente cilindrica di 4,4 millimetri di lunghezza e 3,6 millimetri di diametro, che contiene un grandangolo microscopico. Cornea (calotta trasparente del bulbo oculare)Tra gli effetti collaterali della procedura c’è la perdita di cellule della cornea, la superficie oculare trasparente posta davanti all’iride: dopo quattro anni il 15% dei pazienti ha avuto una diminuzione significativa nella conta delle cellule endoteliali. Eppure questo minitelescopio consente – previo un adeguato training ed elevate capacità di adattamento – di riuscire a riconoscere volti, leggere libri, ecc. Dunque, la vita quotidiana dell’anziano ipovedente potrebbe migliorare, se questi è stato giudicato idoneo all’operazione e, quindi, segue un preciso percorso di riabilitazione. In Italia la tecnica era già stata sperimentata due anni fa su una 92enne di Piacenza, presso il Centro di ipovisione dell’unità operativa di Oculistica dell’ospedale cittadino. Note: Presso l’ospedale S. Antonio (centro oculistico S. Paolo): il paziente viene operato in day-surgery (non necessita perciò di ricovero) e viene seguito dal Centro regionale di riabilitazione visiva, presso l’Istituto L. Configliachi di Padova.

Fonti: FDA, Medpage, Il Gazzettino (Pd).

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