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Meno EPO per la retina

Meno EPO per la retina La proliferazione incontrollata di vasi può essere rallentata inibendo l’eritropoietina


27 febbraio 2009 – Si chiama eritropoietina (Epo) ed è celebre come sostanza dopante degli sportivi, ovviamente vietata. Questo ormone viene però prodotto naturalmente anche dal nostro corpo e può essere pericoloso per la salute visiva. Infatti, un nuovo studio condotto a Boston (Harvard Medical School) ha dimostrato che, oltre ad aumentare i globuli rossi, provoca danni alla retina a causa della moltiplicazione incontrollata dei vasi sanguigni (retinopatia neovascolare: vedi maculopatia ).


Anche se condotto su cavie da laboratorio, l’esperimento è interessante perché – se si inibisce l’Epo a livello della Cavia da laboratorio retina – si riesce a bloccare parzialmente, in una misura pari al 40% circa, lo sviluppo di vasi che possono compromettere la visione (soprattutto quella centrale). Come terapia sono state praticate, quindi, precocemente iniezioni nel bulbo oculare, dette intravitreali. In conclusione, i ricercatori sostengono che bloccare la produzione di Epo a livello oculare sia una strada molto promettente: “Potenzialmente è un intervento farmacologico utile per trattare la retinopatia proliferativa”.


Referenza originale: “ Suppression of Retinal Neovascularization by Erythropoietin siRNA in a Mouse Model of Proliferative Retinopathy” di Jing Chen, Kip M. Connor, Christopher M. Aderman, Keirnan L. Willett, Oskar P. Aspegren, and Lois E. H. Smith.

Fonte: IOVS
Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus .Nota: per variare la dimensione dei caratteri premere il tasto Ctrl assieme ai tasti +/- oppure girare la rotellina del mouse mentre si tiene premuto Ctrl.

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